BARI. Questa mattina, la DIA (Direzione Investigativa Antimafia) ha eseguito ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 12 soggetti (11 in carcere e 1 agli arresti domiciliari) indagati, a vario titolo, di aver promosso, diretto e partecipato ad un’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e di aver, di conseguenza, approvvigionato, detenuto e smerciato cocaina sul mercato di Foggia e provincia, nella provincia BAT (Barletta, Andria e Trani) nel Basso Molise e in Abruzzo.
Secondo l’impostazione accusatoria, accolta dal GIP e fatta salva ogni necessaria valutazione nelle fasi successive del procedimento con il contributo della difesa, le indagini hanno consentito di documentare e di raccogliere un solido quadro probatorio a carico dell’associazione indagata che, tra luglio 2020 e novembre 2021, ha distribuito sul mercato illecito oltre 20 KG di cocaina purissima equivalenti ad oltre 83 mila dosi (circa 6,6 milioni di euro).
Nel corso delle investigazioni, la DIA, sotto la direzione della DDA di Bari e coadiuvata nei singoli interventi dagli Uffici e Reparti di polizia territoriali, ha sequestrato agli indagati oltre 10 chili di stupefacente, equivalente a circa 45 mila dosi, caratterizzato da un elevatissimo grado di purezza (la cui media, a seguito di analisi di laboratorio è risultata compresa fra il 42,59% e l’87,04%) e due ordigni artigianali risultati di micidiale potenziale offensivo.
Oltre a ciò, nel corso di un filone di indagine facente parte dello stesso procedimento penale, nel settembre 2022, la DIA ha sequestrato ad uno degli indagati anche 100 grammi di hashish e beni immobili e mobili per un valore complessivo di circa 200 mila euro.
Da un calcolo basato sugli elementi probatori acquisiti, attività tecniche e interventi di riscontro, il giro d’affari dell’organizzazione si aggirava attorno ai 3.500.000 di euro.
Agli arresti in corso di esecuzione si aggiunge il sequestro del patrimonio illegalmente accumulato dagli indagati costituito da beni mobili, immobili, società e conti correnti, per un valore approssimativo di oltre euro 600 mila ai quali si aggiunge il sequestro del settembre 2022.
Ad ulteriori 15 indagati viene, in queste ore, notificato invito a comparire innanzi al GIP del Tribunale di Bari per rendere interrogatorio preventivo, così come previsto dalla nuova normativa introdotta dalla legge 9 agosto 2024, numero 114.
È importante sottolineare che il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione delle misure cautelari odierne, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati dovrà essere accertata in sede dibattimentale nel rispetto del contraddittorio con la difesa degli indagati.
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