Di Cristiana Ciccolini
È uscito oggi “Io non ho paura, non abbiatene neanche voi”. Una raccolta di scritti, pubblici e privati, del dissidente più conosciuto del XXI secolo: Aleksej Naval’nyj. Gli autori, Adriano Dell’Asta e Marta Carletti Dell’Asta, hanno riunito e pubblicato in un volume le riflessioni del politico russo che da anni denunciava l’abuso di potere e la corruzione di Vladimir Putin.
Dalle pagine del libro (Editrice Morcelliana) da oggi in libreria in prima edizione mondiale, trapela il percorso politico, ma anche spirituale, dell’uomo e del dissidente. La sua maturazione, raggiunta anche attraverso dalla dichiarata parentesi di appartenenza al Nazionalismo, fino alla lotta per la democrazia liberale.
Naval’nyj ha incarnato la tenace resistenza al sistema autoritario di Putin. La sua vita, segnata da coraggio e avversità, ha acceso i riflettori sulla repressione politica in Russia e ispirato la speranza di un futuro democratico.
Avvelenato nel 2020, è rientrato in Russia nel 2021, per essere subito arrestato e imprigionato. Gli è stato assegnato il premio Sacharov per la libertà di pensiero nel 2021, è deceduto in modo sospetto nelle gelide carceri siberiane il 16 febbraio 2024, dopo numerosi processi e anni di detenzione.
Una delle sue riflessioni, tratte dal libro: “Ho il mio Paese e ho le mie convinzioni. Non voglio rinunciare né al mio Paese né alle mie convinzioni. Non posso tradire né il primo né le seconde. Se le tue convinzioni valgono qualcosa, devi essere pronto a difenderle. E, se necessario, devi essere disposto ad accettare dei sacrifici”.
Editrice Morcelliana, nella collana Orso Blu del catalogo Scholé, ne pubblica le riflessioni, testi tradotti dal russo che comprendono alcune perorazioni pronunciate durante le sedute in tribunale, i post pubblicati attraverso i canali social, alcune interviste su prestigiose riviste come “Der Spiegel”, “Time”, “New York Times”, inseriti in un’antologia curata dagli autori del libro.
Il testo contiene suoi scritti, a partire dal 2010 fino a pochi giorni prima della morte, in cui emergono l’ironia e il grande coraggio di Naval’nyj. Tra le pagine più importanti, quelle sulla guerra in Crimea prima e in Ucraina poi, la denuncia di un potere che schiaccia e impoverisce il popolo e che usa le armi dell’odio e della paura per controllarlo; quelle sulla Pasqua che rivelano il suo rapporto con Dio e la religione, ma anche quelle dedicate al forte legame con la moglie Julija Naval’naja e i figli.
Il volume sarà presentato in anteprima a Milano nella Fondazione Feltrinelli, dove saranno presenti la giornalista Anna Zafesova e Francesca Gori di Memorial Italia. altri appuntamenti sono previsti a Roma, Brescia e Bergamo (per informazioni ufficiostampa@morcelliana.it).
Chi sono gli autori: Adriano Dell’Asta insegna Lingua, cultura e letteratura russa all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. È stato direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca dal 2010 al 2014. Tra i suoi lavori, scritti su Dostoevskij, Solov’ëv, Florenskij, Berdjaev, S.N. Bulgakov, Babel’, M.A. Bulgakov, Grossman, Solženicyn. Tra le sue pubblicazioni: “La “Pace russa”. La teologia politica di Putin (Scholé, 2023).
Marta Carletti Dell’Asta, traduttrice dal russo, svolge attività di ricerca presso la Fondazione Russia Cristiana. Tra le sue pubblicazioni: Una via per incominciare: il dissenso nell’Urss dal 1917 al 1990 (La Casa di Matriona 2003).
9788828406495 – Prezzo: 19,00 euro
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