Di Chiara Cavalieri
IL CAIRO. Negli ultimi anni, l’Egitto ha intrapreso un ambizioso progetto volto a migliorare le condizioni nelle proprie strutture penitenziarie, mirando a eliminare le prigioni che non rispettano i diritti umani fondamentali.
Essam Shiha, presidente dell’Organizzazione egiziana per i diritti umani e membro del Consiglio nazionale per i diritti umani, ha confermato che il governo ha demolito molte di queste carceri considerate “disumane”.
Nel corso di un’intervista al programma “Interviewer”, condotto dal giornalista Fahmi Bahjat e trasmesso sul canale satellitare “Al-Shams”, Shiha ha sottolineato come la nuova strategia sui diritti umani lanciata dallo Stato egiziano riconosca la necessità di emendare diverse legislazioni obsolete.
Questo cambiamento è visto come una risposta alle critiche riguardanti l’assetto giuridico e le condizioni di detenzione nel Paese.

Arriveranno nuove carceri in Egitto
Shiha ha spiegato che le vecchie carceri sono state sostituite da Centri di correzione di e di riabilitazione, progettati secondo le più moderne tecnologie disponibili a livello globale. Questo intervento non solo mira a migliorare le condizioni di vita dei detenuti, ma riflette anche l’impegno del governo verso una maggiore umanizzazione del sistema penitenziario.

Essam Shiha,
Inoltre, il presidente dell’Organizzazione per i diritti umani ha evidenziato i notevoli progressi compiuti dal Paese nord africano nel campo dei diritti umani, menzionando iniziative come il trasferimento di persone dalle baraccopoli a città più vivibili.
Ha anche accennato al fatto che il Parlamento sta esaminando con attenzione le osservazioni relative alla custodia cautelare, in vista della preparazione di un nuovo progetto di legge sulla procedura penale.
Shiha ha reso noto come il Sindacato dei giornalisti e quello degli avvocati abbiano presentato diverse osservazioni sul Codice di Procedura penale, esprimendo ottimismo riguardo alla volontà del Parlamento di considerare tali input.
Questo approccio è visto come un segno della volontà del Governo di migliorare i diritti umani in Egitto, affermando che lo Stato non è in conflitto con nessuno e cerca attivamente di migliorare la situazione.
Shiha ha notato che recentemente il Governo ha preso decisioni sorprendenti che hanno catturato l’attenzione dell’opinione pubblica, in particolare riguardo ai gruppi terroristici.
Ha ribadito l’importanza di garantire a tutti la possibilità di reintegrarsi nella società, a patto che vengano rispettate le leggi e la Costituzione.
Ha infine sottolineato che il miglioramento della situazione dei diritti umani in Egitto è un obiettivo fondamentale per il governo, soprattutto in un contesto internazionale spesso critico.
Il Ministero degli Interni egiziano ha annunciato il 28 ottobre 2021 l’apertura di 12 Centri di correzione e di riabilitazione, affermando che queste strutture sono gestite in conformità con gli standard internazionali sui diritti umani.
In un video intitolato “A Chance of Life”, il Ministero ha evidenziato che l’apertura dei Centri faccia parte di uno “sviluppo completo del sistema penale”, volto a trasformarlo in un sistema riabilitativo.
Le nuove strutture comprendono anche 8 aule di tribunale, permettendo così ai detenuti di affrontare il processo senza dover essere trasportati in strutture giudiziarie esterne.
La presenza di aule di Tribunale in loco faciliterà anche le procedure di appello.
Un esempio significativo è il Centro di correzione e riabilitazione di Wadi Al-Natroun, che include un ospedale centrale completamente attrezzato, personale medico altamente qualificato, una farmacia centrale, laboratori, un’unità di dialisi, cliniche specializzate e un centro di consulenza, supervisionato dall’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine, per i detenuti affetti da AIDS e problemi di dipendenza.
Le nuove strutture sono dotate di biblioteche, chiese, moschee e laboratori industriali, offrendo così ai detenuti opportunità di crescita e sviluppo, contribuendo a un processo di reintegrazione più efficace nella società.
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