Di Chiara Cavalieri
IL CAIRO. Dopo il recente accordo con gli Emirati Arabi Uniti, l’Egitto si prepara a siglare una importante intesa per gli investimenti con l’Arabia Saudita.
Secondo quanto rivelato da un parlamentare egiziano, i negoziati tra i due Paesi stanno avanzando, spinti dalle garanzie speciali concesse dall’Egitto a diverse Nazioni, inclusi i sauditi e gli emiratini.
Tariq Shukry, sottosegretario del Comitato per l’Edilizia abitativa della Camera dei Rappresentanti egiziana
Tariq Shukry, sottosegretario del Comitato per l’Edilizia abitativa della Camera dei Rappresentanti egiziana, ha sottolineato come gli sforzi congiunti dei ministeri delle Finanze e degli Investimenti stiano portando a risultati positivi, stimando che gli effetti di tali iniziative si vedranno nel prossimo futuro.
Rapporti recenti indicano un interesse da parte dell’Arabia Saudita a investire nello sviluppo dell’isola di Ras Jamila nel Mar Rosso, in un progetto che ricorda l’accordo senza precedenti firmato tra Egitto ed Emirati Arabi Uniti per lo sviluppo della regione di Ras Al-Hikma nel Mediterraneo. Tuttavia, ad oggi, non è stato ancora raggiunto un accordo definitivo.
In una dichiarazione televisiva, il parlamentare egiziano ha affermato: “Stiamo discutendo la possibilità di firmare presto un accordo con l’Arabia Saudita riguardo a uno dei progetti, mentre un altro paese è in contatto per un progetto nella capitale amministrativa. Abbiamo più di un’opportunità di investimento.”
Shukry ha descritto l’Egitto come “il Paese delle opportunità,” evidenziando l’attenzione che il Governo dedica all’attrazione di investimenti.
Ha inoltre rimarcato che il Consiglio dei Ministri egiziano ha ufficializzato garanzie speciali per vari Stati, tra cui Arabia Saudita e gli Emirati, per tutelare e garantire adeguatamente i loro investimenti.
Lo scorso febbraio, lo stesso Stato Nord africano ha siglato un accordo “storico” con gli Emirati Arabi Uniti per lo sviluppo dell’area di Ras El Hikma sulla costa mediterranea, con investimenti stimati attorno ai 150 miliardi di dollari.
Questa intesa rappresenta il più grande accordo di investimenti stranieri mai realizzato in Egitto e prevede la costruzione di aree residenziali e località turistiche, con una stima di un incremento di circa 25 miliardi di dollari all’anno nel prodotto interno lordo statale.
Il Governo egiziano sta cercando di replicare questo modello di sviluppo in altre 5 zone costiere del Mar Rosso, tra cui la zona di Ras Jamila, situata vicino alla costa saudita e all’ingresso del Golfo di Aqaba.
A settembre, scorso il primo ministro egiziano Mostafa Madbouly ha dichiarato che il suo Esecutivo ha ricevuto offerte per lo sviluppo di 5 aree sulla costa del Mar Rosso, simili all’accordo di Ras El Hikma.
Sebbene non ci siano annunci ufficiali in merito, Madbouly ha confermato che sono giunte proposte significative, che saranno valutate una volta conclusi i negoziati.
Negli ultimi mesi, Egitto e Arabia Saudita hanno intensificato la loro cooperazione economica. Durante una visita del Principe ereditario saudita Mohammed bin Salman al Cairo, è stato firmato un accordo per proteggere e incoraggiare gli investimenti bilaterali, aprendo così le porte a significativi capitali sauditi nell’economia egiziana.
Inoltre, sempre a settembre, il Principe ereditario aveva disposto che il Fondo saudita per gli Investimenti Pubblici investisse, urgentemente, 5 miliardi di dollari come prima fase di una serie di interventi economici.
Questo è avvenuto a seguito di un incontro con il primo ministro Madbouly, a Riyadh.
Il Governo egiziano sta attuando un pacchetto di riforme e di incentivi agli investimenti in vari settori, quali sviluppo immobiliare, industria, agricoltura, turismo e energie rinnovabili.
Il premier Madbouly ha anche menzionato i recenti progressi nella gestione delle sfide legate alla politica finanziaria e monetaria e alla stabilità del tasso di cambio.
Con questo scenario in evoluzione, la cooperazione tra Egitto e Arabia Saudita sembra destinata a rafforzarsi ulteriormente, con prospettive promettenti per il futuro economico dell’area.
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