Egitto: la Cina sbarca nella Zona Economica del Canale di Suez. Investiti 300 milioni di dollari per la produzione di vetro piano, capace di generare 1.000 tonnellate al giorno, e una linea per il vetro fotovoltaico

Di Chiara Cavalieri

IL CAIRO. Ieri, la Zona Economica del Canale di Suez in Egitto ha ospitato l’inaugurazione di un rilevante progetto cinese del valore di 300 milioni di dollari, pari a circa 15 miliardi di sterline egiziane.

Cartina del Canale di Suez

Il progetto è realizzato dalla CNG Egypt New Energy Glass Company, affiliata alla China Glass Holding Company, e si colloca nella zona industriale di Ain Sokhna.

L’iniziativa prevede la creazione di una linea di produzione di vetro piano, capace di generare 1.000 tonnellate al giorno, e una linea di produzione di vetro fotovoltaico, con una capacità di 800 tonnellate quotidiane. Completato il progetto, si prevede di generare circa 1.000 posti di lavoro, come dichiarato dalla zona economica.

L’area totale occupata dal progetto sarà di 500 mila metri quadrati.

Sempre più strette le relazioni tra Cina ed Egitto

Alla cerimonia di posa della prima pietra ha partecipato Walid Gamal El-Din, presidente dell’Autorità Generale della Zona Economica del Canale di Suez, il quale ha espresso il suo orgoglio per la sinergia tra la zona economica e gli investimenti cinesi, evidenziando come questo rappresenti un modello di cooperazione economica fondato sulla fiducia reciproca e sul lavoro di squadra.

Gamal El-Din ha anche sottolineato come la zona economica è divenuta una meta ambita per gli investimenti cinesi, favorendo lo sviluppo e la crescita grazie alla presenza dei porti dell’Autorità, sia sul Mar Rosso che sul Mar Mediterraneo. Queste caratteristiche offrono importanti opportunità per migliorare il commercio marittimo e promuovere aree industriali qualificate.

Il progetto riveste un’importanza cruciale nel sostenere le industrie affini ai progetti di energia rinnovabile, attraverso la produzione di vetro piano e vetro fotovoltaico, utilizzati nella fabbricazione di pannelli solari.

El-Din ha inoltre menzionato il supporto fornito dalla zona economica all’azienda sviluppatrice “TEDA-Egitto”, per attrarre un numero sempre maggiore di imprese cinesi, che attualmente ammontano a circa 200.

Cai Guo, vice presidente della China Glass Holding Company, ha dichiarato che l’azienda sta perseguendo una strategia mirata a ridurre i livelli di carbonio nei propri prodotti, contribuendo così alla transizione globale verso un’economia verde.

Prosegue così il continuo sostegno della Zona Economica del Canale di Suez alla regione “TEDA-Egitto”.

Infatti, 19 aziende sono state invitate a operare nell’area industriale di Sokhna. Il progetto “New Energy Glass” si distingue come il più grande in termini di superficie e volume degli investimenti.

La Zona Economica del Canale di Suez attualmente comprende sei progetti di investimento cinesi, con un ammontare totale che supera 1.067 miliardi di dollari e una superficie complessiva che raggiunge il milione e 200 mila metri quadrati

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