ROMA. La bicicletta ebbe, sul finire dell’Ottocento, un rapido sviluppo ed un notevole successo presso l’opinione pubblica, stupita ed ammaliata dalla sua eleganza ed utilità. Il pubblico d’allora seguì, quindi, l’evoluzione tecnologica del veicolo, con l’identica passione ed entusiasmo che dimostrerà di avere, più tardi, nei confronti delle motociclette e delle autovetture, tant’è vero che i costruttori furono invogliati a tal punto da trasformare, ben presto, la produzione di biciclette da artigianale ad una forma industriale, capace di far fronte alle copiose richieste d’acquisto.
Adottata, inizialmente, dal Regio Esercito italiano, la bicicletta fu il principale mezzo di locomozione anche per i principali Corpi di Polizia, i quali l’avrebbero utilizzata ininterrottamente sino ai primi decenni che seguirono la fine della Seconda guerra mondiale.
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