ESCLUSIVA. Reportage Scuola di Cavalleria, un’Istituzione storica dell’ Esercito Italiano

Di Francesca Cannataro

Lecce. (Dalla nostra inviata). Nel 1823 la Regia Scuola Militare di Equitazione fu costituita nella Venaria Reale vicino Torino, al fine di istruire i giovani allievi dei Corpi di Cavalleria nell’equitazione. Il Primo Comandante dell’Istituto fu il Maggior Generale Pietro Saibante Marchese di S.Umberto, Generale Ispettore che rispondeva direttamente alla Segreteria di Guerra (ossia l’odierno Ministero della Difesa).

Con decreto del 17 luglio 1910, l’Istituto fu denominato Scuola di Applicazione di Cavalleria. La sua principale mansione consisté nel completare la preparazione dei giovani sottotenenti dell’Arma provenienti dall’Accademia di Modena, nonché quella degli altri elementi che servivano nell’Arma a cavallo.

L’intervallo di tempo dal 1910 al 1943 fu “il periodo aureo” dell’equitazione militare italiana e fece di Pinerolo la città della cavalleria per eccellenza consolidandone la fama di prestigioso centro di attività equestri anche per il fondamentale impulso e le radicali innovazioni nel “metodo” di montare a cavallo introdotte dal Capitano Federigo Caprilli, istruttore e direttore dei corsi tra la fine dell’800 ed i primi del ‘900.

Nel corso del tempo, la Scuola ha cambiato nome e sede diverse volte. Il 1° Luglio 1991 la Scuola fu trasferita da Caserta a Lecce dove è situata ancora oggi.

Alcuni dei cimeli custoditi nella Sala Storica della Scuola all’interno della Caserma “Zappalà”

Dal 2000 la Scuola riassume il nome tradizionale di Scuola di Cavalleria e nel 2007 assorbe l’onere dell’istruzione nella funzione RSTA da Montelibretti, che si riconfigura in Centro Militare di Equitazione, dedicato allo sport di eccellenza, pur rimanendo alle dipendenze della Scuola.​

La sua festa è celebrata il 30 ottobre nella ricorrenza del combattimento di Pozzuolo del Friuli e rinnova la sua identità spirituale custodendo lo Stendardo dell’Arma, decorato di una Medaglia d’Oro al Valor Militare per le gesta nel primo conflitto mondiale e della Croce di cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia per la campagna d’Etiopia.

La Campana della Cappella della Scuola che rende gli onori ai Cavalieri e Carristi Caduti

La Scuola di Cavalleria forma oggi, nel nuovo secolo, gli uomini e le donne della nuova cavalleria, conservando con geloso orgoglio, in unità d’intenti, le tradizioni cavalleresche e carriste, rispettando le rispettive identità e valorizzando sempre più la sua centralità di Arma all’avanguardia.

Report Difesa ha avuto l’onore di vivere e conoscere per una settimana questa bellissima realtà, fiore all’occhiello dell’Esercito Italiano. Vogliamo raccontarlo ai nostri lettori in esclusiva con due uscite, oggi attraverso il racconto fiero del suo Comandante, Generale di Brigata Angelo Minelli, e domani con uno speciale reportage in “diretta” dalla Scuola.

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