Pordenone. L’ esercitazione “Bright Armoured 2017” (BRAD 17) conclusasi, ieri nelle aree addestrative della Comina di Pordenone e del Cellina-Meduna, ha visto il grande impegno di unità operative dei Paesi alleati che contribuiscono alla costituzione di un pacchetto di forze terrestri ad elevata prontezza, alle dipendenze del Comando 132^ Brigata corazzata “Ariete”.

Un momento dell’esercitazione BRAD 17
Nel complesso hanno partecipato circa 1.200 militari italiani, americani, sloveni, spagnoli, albanesi.
La Brigata, per il 2018, è stata identificata quale grande unità nazionale designata Very High Readiness Force Land Brigade della NATO.
L’obiettivo della BRAD 17 era quello di testare ed incrementare il livello di interoperabilità tra il Comando della grande unità corazzata e le unità dipendenti, oltre a favorire la necessaria amalgama tra il personale dei reparti partecipanti.

Esercitazione BRAD 17, operatori impegnati sul terreno
All’attività, pianificata e organizzata dall’Ariete che, per l’occasione ha proiettato nell’area della Comina il proprio Posto Comando, hanno preso parte l’11° Reggimento bersaglieri, il Reggimento logistico Ariete, reparti del 32° Reggimento Carri e del 10° Reggimento Genio guastatori, oltre ad assetti specialistici dell’Aviazione dell’Esercito (4° Reggimento Aves Altair), del 187° Reggimento paracadutisti “Folgore”, del 1° Reggimento artiglieria da montagna e del Comando delle Trasmissioni dell’Esercito.

Ampia la componente carri nell’esercitazione BRAD 17
Hanno partecipato, inoltre, le componenti elicotteri dell’US Army e delle Forze Armate slovene, inserite in un Aviation Task Group a guida del 4° Altair, oltre ad un’unità di livello Battle group spagnola ed assetti operativi provenienti da Albania e Slovenia. Erano presenti anche osservatori provenienti dalla Polonia, dalla Lituania e dalla Turchia.

Impegnati anche gli elicotteri italiani, americani, sloveni
L’esercitazione si è sviluppata attraverso una serie di attività tattiche di livello di complessità crescente, anche per testare le capacità dei posti comando di interagire nei diversi contesti operativi.
Oltre ai carri Ariete ed ai veicoli da combattimento Dardo, nell’esercitazione sono stati impiegati mezzi spagnoli Pizarro, gli elicotteri italiani AB 205, quelli americani AH 64 Apache ed il Cougar sloveno.