Esercito e Carabinieri: giurano gli allievi del 206° corso “Dignità” dell’Accademia Militare di Modena

MODENA. Gli allievi ufficiali del 206° Corso “Dignità” dell’Accademia Militare di Modena sia per l’Esercito che per l’Arma dei Carabinieri hanno prestato, oggi, un solenne giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana alla presenza del padrino del corso, Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare.

La Bandiera dell’Accademia fa il suo ingresso sul luogo della cerimonia

Alla cerimonia hanno inoltre presenziato il capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, unitamente alle Autorità civili e religiose.

Il discorso del capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano

L’atto solenne, avvenuto dinanzi la Bandiera dell’Istituto e suggellato con la lettura della tradizionale formula del giuramento, pronunciata dal Comandante dell’Accademia militare, Generale di Divisione Davide Scalabrin, ha sancito l’ingresso a pieno titolo degli
Allievi Ufficiali nei ranghi dell’Esercito Italiano e dell’Arma dei Carabinieri, per servire l’Italia e le sue Istituzioni.

Il Comandante dell’Accademia militare, Generale di Divisione Davide Scalabrin

Il capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, ha sottolineato come essere leader, Comandanti di una compagine sia una qualità che si acquisisce e si affina con il tempo attraverso esperienze e lezioni di vita talvolta dolorose. E’ una qualità che si alimenta con il carattere, le competenze e il coraggio sia fisico che morale.

Il Generale Portolano ha poi sottolineato come essere leader sia una responsabilità e un privilegio riservato a coloro che hanno la capacità di costruire un rapporto di fiducia con i propri collaboratori ispirato alla massima lealtà e allo spirito di squadra.

Il discorso del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen.di Corpo d’Armata Carmine Masiello

 

Il capo di SME, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, rivolgendosi agli allievi ufficiali del 206° corso  ha detto: “Tutto l’Esercito vi abbraccia e vi ringrazia per la scelta che avete fatto: un impegno di
fedeltà e lealtà nei confronti dei nostri valori e delle nostre tradizioni, che sono il patrimonio etico dell’Istituzione e le colonne portanti della vita militare. Il giuramento dinanzi al Tricolore è un patto di onore e disciplina che vi lega alla Patria, al servizio e al
dovere. Non scordatelo mai e siatene sempre orgogliosi! È il vostro dovere che consente alla società civile di vivere in sicurezza, in libertà e in democrazia. Senza di voi, i diritti degli altri non sarebbero garantiti. Sono cambiati i tempi, sono cambiate le minacce ed è necessario essere attrezzati per rendere più credibile la nostra deterrenza. Perché, come ci ha ricordato il Signor ministro della Difesa, gli Stati si difendono con Forze Armate preparate”.

Un momento della cerimonia del 206° corso “Dignità”

“In questo nuovo mondo s- ha aggiunto il Generale Masiello – sarete Comandanti, perché, indipendentemente dalle Armi, Corpi e Specialità che sceglierete e vi saranno assegnate, vi sarà affidata la responsabilità di ciò che c’è di più prezioso: donne e uomini che guarderanno a voi sia per la professionalità sia per quello che potrete insegnare loro nel lavoro, ma soprattutto per come vi comporterete e, per il vostro esempio, rimarranno al vostro fianco anche nei momenti peggiori! Serve una nuova “forma mentis”. Gli errori
sono costruttivi. I nostri giovani vanno incoraggiati a pensare, a esprimere le proprie idee. Soltanto sbagliando si può crescere. Buona fortuna e grazie perché oggi ho condiviso il vostro entusiasmo, la vostra energia e la vostra voglia di essere nella nostra famiglia, dove non sarete mai soli, dove ci sarà sempre chi è pronto ad aiutarvi e a supportarvi in ogni momento. Da oggi fate parte di un’unica schiera, una acies!”.

L’intervento del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di .Corpo d’Armata Salvatore Luongo

 

Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, ha evidenziato come “lo scenario che vi attende ed in cui nel vostro futuro sarete chiamati ad operare è sempre più complesso e
variegato, poliedrico e in costante mutamento, pertanto capacità di giudizio e visione saranno essenziali nello svolgimento dei vostri compiti. È fondamentale sviluppare l’attitudine a guidare il cambiamento,  a governare – provando ad anticiparli – i processi di
trasformazione, con flessibilità e propensione a guardare lontano, per individuare i possibili sviluppi futuri delle proprie azioni. Andate oltre quello che già conoscete, ponetevi su prospettive diverse, osservate le cose come potrebbero diventare, invece di come
sono sempre state.  In questo vi aiuterà la creatività per superare ostacoli e trovare soluzioni innovative a problemi imprevisti. Guardate oltre le convenzioni, esplorando nuovi approcci e strategie. Le
soluzioni molto spesso sono frutto di idee inattese, lampi inaspettati d’intuizione”.

Il 206° corso “Dignità” si compone da 224 allievi ufficiali, 213 italiani e 11 stranieri, provenienti da 6 Paesi diversi; la componente femminile è pari a 52 allieve.

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