Roma. L’Esercito ha festeggiato, ieri, il 186° anniversario dell’istituzione del suo Corpo Sanitario, istituito con Regio Decreto nel 1833, alla presenza del Generale di Corpo d’Armata, Salvatore Farina, capo dello Stato Maggiore della Forza Armata.
La cerimonia si è tenuta nell’Auditorium “Valerio Nobili” dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, alla presenza della Bandiera di
guerra del Corpo Sanitario dell’Esercito.
Sono intervenuti il comandante Logistico dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, l’Ispettore Generale della Sanità Militare, Maggior Generale Nicola Sebastiani, il comandante di Sanità e Veterinaria dell’Esercito, Maggior Generale Antonio Battistini, e la presidente del “Bambino Gesù”, Mariella Enoc, oltre a numerose alte autorità militari, civili e
religiose.
Presenti anche il medagliere dell’Associazione Nazionale della Sanità Militare e i labari e gli stendardi delle associazioni combattentistiche e d’arma.
La cerimonia militare è stata preceduta dalla conferenza scientifica sul tema “I bambini futuro del mondo: la pediatria nei contesti non permissivi”, in cui è emerso come la cura dei più piccoli e delle fasce più deboli rappresenti un elemento centrale della presenza della Sanità Militare nei Teatri Operativi. Con l’ospedale Bambino Gesù, l’Esercito è accomunato dalla stessa dedizione e cura al mondo dell’infanzia.
Il Generale Farina, nel suo intervento ha sottolineato con orgoglio il ruolo strategico svolto con impegno e professionalità dalla
Sanità Militare, sempre in prima linea nel salvare vite umane e nel limitare al minimo le conseguenze dei traumi e delle ferite nei Paesi in cui operano le Forze Armate Italiane.
Ha poi proseguito citando la recente costituzione presso la Scuola di Sanità del Multinational Medical Joint Training Center (M2JTC), unità volta a testare l’efficienza operativa e la prontezza degli assetti sanitari militari della NATO e delle nazioni partner.
Altrettanto importanti le innovazioni introdotte dallo SME con i recenti indirizzi volti a migliorare il comparto sanitario, quali, ad esempio: l’incremento del reclutamento, la valorizzazione dei sottufficiali e graduati con i nuovi iter formativi conformi ai profili del Servizio Sanitario Nazionale, l’aderenza a favore dei reparti operativi e al contempo il potenziamento del Policlinico
Militare “Celio”, del CMO di Milano e dei Poliambulatori.
Riguardo al Policlinico “Celio”, in particolare, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha posto come obiettivo il raggiungimento, entro fine anno, di 40 posti letto nei settori clinici d’urgenza e la possibilità per tutti i cittadini di accedere alle capacità diagnostiche dell’ente.
Il comandante Logistico dell’Esercito, nel suo intervento, ha illustrato tutte le collaborazioni in corso con il servizio sanitario nazionale e il mondo accademico, evidenziando come “il processo in atto per il rafforzamento strutturato di sinergie sui temi della salute rappresenti non solo un esempio di virtuosa cooperazione interministeriale e interagenti ma anche un’imprescindibile prospettiva di sviluppo della sanità militare, in previsione di accrescere le proprie competenze e capacità di intervento, specialmente in contesti di strategica valenza operativa”.
Nel corso della cerimonia è stata consegnata la Croce d’argento al Merito dell’Esercito alla Scuola di Sanità e Veterinaria Militare per essersi particolarmente distinta nelle attività svolte in contesti operativi all’estero e la Croce di bronzo al Merito dell’Esercito al Colonnello medico Florigio Lista per gli eccellenti risultanti conseguiti nel campo della ricerca scientifica.
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