Vittorio Veneto (Treviso). Con la formale sottoscrizione del protocollo d’intesa tra il Comune di Vittorio Veneto e l’Esercito Italiano, avvenuta oggi nell’Aula Civica del Museo della Battaglia, è stata sancita una collaborazione che consentirà di intervenire sul ricco patrimonio storico custodito presso l’Istituto.
Si tratta di oltre 910 armi, da fuoco e bianche, della Grande Guerra che, conservate presso una tra le maggiori raccolte museali della Grande Guerra del nostro Paese, avevano impellente necessità di manutenzione e piccole riparazioni per riconsegnare loro il pieno valore tecnico-storico e culturale.
L’Esercito era rappresentato dal Generale di Brigata Enrico Barduani, comandante della 132^ Brigata corazzata “Ariete” delegata all’effettuazione dei lavori sulle armi esposte presso il museo, il quale ha voluto sottolineare come “quest’intervento, unico in ambito nazionale per portata e dimensioni, si inquadra in quell’alveo di impieghi dual use dell’Esercito, cioè della messa a disposizione della collettività nazionale di capacità, di mezzi e di materiali concepiti, in realtà, per soddisfare esigenze squisitamente militari”.
I lavori saranno compiuti da un team di personale specializzato, tratto dai reggimenti dipendenti della Brigata “Ariete” che unisce, alla specifica professionalità, una conoscenza e una passione personale per le armi storiche.
È stato preventivato un intervento della durata complessiva di circa 500 ore lavorative che saranno sviluppate nell’arco di 7/8 settimane, al fine di consentire comunque la piena fruibilità, da parte del pubblico, dell’esposizione museale.
al fine di consegnare alla direzione del Museo un repertorio degli interventi manutentivi effettuati. Questo materiale visivo potrebbe così acquisire, nel tempo, un interesse specifico per divenire, un domani, esso stesso oggetto di esposizione per testimoniare il tipo e la portata del lavoro operato.
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