Roma. Nuovi operatori cinofili per l’Esercito.

Un operatore cinofilo dell’Arma del Genio primo classificato
Il corso formativo è terminato, ieri, nella sede del Centro Militare Veterinario della Forza Armata.
L’addestramento della durata di circa 10 mesi si è svolto nel pieno rispetto delle norme vigenti per il contenimento del COVID-19 e ha visto impegnati 5 graduati in servizio permanente, rispettivamente tre dell’Arma di Fanteria e due dell’Arma del Genio.
Tutti hanno acquisito nozioni teoriche e pratiche per operare nello specifico e delicato incarico di operatore cinofilo.
L’iter formativo si è articolato su tre fasi con un esame di sbarramento per ogni fase e gli obiettivi raggiunti sono stati la creazione del binomio basato sull’empatia, l’abbinamento, la memorizzazione e la segnalazione delle sostanze esplosive, il conseguimento e la verifica della capacità operativa.

Uno dei nuovi operatori cinofili dell’Esercito
Il corso si è concluso con la consegna degli attestati da parte del Comandante del Centro, Colonnello Mario Piero Marchisio, che si è complimentato con i frequentatori e con il personale istruttore per l’impegno e la professionalità profusa nello svolgimento delle attività addestrative.
Per l’occasione di fine corso e come tradizione consolidata negli anni, ogni neo-cinofilo ha ricevuto il conio di appartenenza alle Unità Cinofile dell’Esercito Italiano raffigurante, su una faccia, lo stemma del Gruppo Cinofilo e sul rovescio un’incisione caratterizzata da un’immagine raffigurante un binomio cinofilo e riportante il numero di matricola del cane assegnato.
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