Esercito, giuramento di fedeltà alla Repubblica per 267 Vfp1 dell’80° Reggimento Addestramento Volontari “Roma” di Cassino

Cassino. Hanno giurato, ieri a Cassino (Frosinone) fedeltà alla Repubblica e alle sue libere istituzione i 267 VfP1  (27 sono donne) dell’Esercito, appartenenti al 3° blocco.

Il giuramento dei 267 Vfp1

la cerimonia si è svolta alla presenza del comandante per la Formazione Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Camporeale del comandante della Scuola di Fanteria, Generale di Brigata Giuseppe Faraglia e del comandante della Scuola Sottufficiali dell’Esercito, Generale di Brigata Pietro Addis,.

I 267 nuovi soldati erano arrivati al  80° Reggimento Addestramento Volontari “Roma” di Cassino lo scorso 3 dicembre.

Ad impreziosire ulteriormente l’evento la presenza del Gonfalone del Comune di Cassino (decorato di Medaglia d’Oro al Valor militare) dei comuni limitrofi, i labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e una schiera di bambini delle scuole elementari del plesso della città.

Nel suo intervento il comandante del 80° Reggimento, Colonnello Mauro Quarta, ha sottolineato l’importanza del giuramento che i Volontari si stavano apprestando a compiere.

La Bandiera di guerra dell’80° Reggimento “Roma” di Cassino

“State effettuando un percorso di crescita militare e umana – ha detto – che vi porta oggi, in questa suggestiva cornice, a prestare giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, atto fondamentale per il personale militare, che deve darvi maggior consapevolezza, in primis come cittadini, e sancisce il vostro ingresso nella famiglia militare”.

L’intervento del Generale di Corpo d’Armata, Salvatore Camporeale

Alla presenza della gloriosa Bandiera di Guerra del Reggimento, decorata dell’Ordine Militare d’Italia, di due medaglie d’oro e una di bronzo al Valor Militare e davanti a oltre un migliaio di parenti e amici, i giurandi hanno gridato forte il loro “Lo giuro!”, seguito dalle note dell’Inno di Mameli cantato all’unisono sia dai Volontari sia da parte di tutti gli ospiti intervenuti.

Nel suo discorso, il Generale Camporeale, ha evidenziato come il giuramento costituisca la pietra angolare della professione militare e intorno ad esso convergono tutti gli altri valori propri della vita di ogni soldato.

Il giorno prima della cerimonia è stato consegnato a tutti i giurandi il diario “Io Sono un Soldato” per permettergli di trascrivere le numerose esperienze e gli indimenticabili ricordi che questa scelta di vita gli fornirà.

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