Esercito: i Lancieri di Aosta (6°) ricordano i 154 anni della battaglia di Custoza. La lunga storia di un Reggimento nato nel 1774

Di Michela Chillemi

Messina. Il Reggimento “Lancieri di Aosta” (6°) ricorda oggi i 154 anni della battaglia di Custoza (1866).

Un momento della battaglia di Custoza (1866)

Nel corso degli eventi bellici fu, infatti, concessa la Medaglia d’Oro al Valor militare allo Stendardo del Reggimento.

Numerosi sono i riconoscimenti avuti fin dalla sua formazione.

Costituito come “Aosta Cavalleria”  il 26 settembre 1774 dal Re di Sardegna Vittorio Amedeo III di Savoia, il Reggimento iniziò a emergere in occasione della campagna del 1849, dove si guadagnò una Medaglia d’Argento allo Stendardo, ovvero, una bandiera, di forma rettangolare, distintiva dei capi di Stato.

La Caserma Cascino di Palermo illuminata con il Tricolore

Particolarmente significativa fu la campagna del 1866, durante la quale, come già accennato. l’“Aosta” ottenne la medaglia d’oro al valor militare allo Stendardo.

Durante la fase iniziale della Prima Guerra Mondiale, il Reggimento, con 5 Squadroni cavalieri e rinforzato con un Squadrone mitragliere, venne impiegato sul basso Isonzo fino al 1915.

Con l’offensiva di Vittorio Veneto, “Aosta” ha portato più in avanti possibile la linea dell’armistizio, motivo per cui lo Stendardo  del Reggimento venne adornato di una Medaglia di Bronzo al Valor militare (1918).

La fase intermedia tra le due guerre fu un periodo di riorganizzazione della Cavalleria.

Infatti, con lo scoppio della Seconda guerra mondiale, i “Lancieri di Aosta” possedevano due Gruppi Squadroni formati da altrettanti Squadroni ciascuno e da uno squadrone mitraglieri.

lL colonnello Mario Ciorra, comandante del Reggimento, depone una corona di alloro al monumento ai Caduti della Caserma Cascino, in occasione dei 154 anni della battaglia di Custoza

Si contavano circa 37 ufficiali, 810 tra sottufficiali e truppa, 758 cavalli da sella, 36 fucili mitragliatori, 12 mitragliatrici, 15 autocarri.

Nel 1940, il Reggimento si distinse sul fronte greco-albanese, ottenendo la Croce di guerra al Valor militare. Tre anni dopo, invece, in occasione della battaglia di Gebel Noemia, venne concessa la Medaglia d’Argento.

Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, “Aosta” si sciolse, per ricorstituirsi, nel 1951, a Bologna, in qualità di “6° Reggimento di Cavalleria Blindata-Lancieri di Aosta”, ricevendo, nell’anno seguente, lo Stendardo di Guerra.

Negli anni ’50, dopo aver acquisito una componente blindata e corazzata, entra in possesso di una sezione di aerei leggeri per osservazione – Piper L 21- finchè non avrà vita autonoma l’Aviazione Leggera dell’Esercito.

Il 31 Agosto 1964 il Reggimento si sciolse nuovamente.

In questa occasione, emersero “i Lancieri di Aosta” grazie al I Gruppo di Squadroni, e il 12° “Saluzzo” grazie al II gruppo.

Il 7 maggio 1991 è una data significativa: i”Lancieri di Aosta” si trasferirono a Palermo, città in cui viene stabilita la sede.

Due anni dopo, nel 1993, data la formazione del Reggimento, si decise di denominarlo in Reggimento “Lancieri di Aosta” (6°).

Nel periodo 1992-1998, vennero svolti compiti di pubblica sicurezza sul  fronte dei “Vespri Siciliani”.

A partire dal 2008, è attivo anche nell’Operazione “Strade Sicure” per garantire la protezione della città.

Il Reggimento è uno dei reparti della Cavalleria italiana tra i più famosi e antichi.

E’ composto da  un Comando di Reggimento, uno Squadrone di supporto logistico ed un Gruppo Squadroni blindato.

Tutt’oggi, lo Stendardo possiede una Medaglia d’Oro, una d’Argento e tre di Bronzo al Valor Militare, una di Bronzo al Valore dell’Esercito e una Croce di Guerra al Valor Militare.

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