Esercito: il 1° Reggimento Artiglieria Terrestre da Montagna della Brigata Taurinense partecipa in Germania all’esercitazione “KFOR 28”

Fossano (Cuneo). La 40^ Batteria obici del 1° Reggimento Artiglieria Terrestre (da montagna) della Brigata Alpina “Taurinense” è rientrata nei giorni scorsi da Hoenfels in Germania dove ha partecipato all’esercitazione “KFOR 28”, presso il Joint Multinational Readiness Center (JMRC) della NATO.

Aattivita operative di pattugliamento in contesti multinazionali

Le attività addestrative avevano l’obiettivo di verificare la preparazione raggiunta da Unità di varie nazioni (Stati Uniti, Moldavia, Albania e Macedonia del Nord).

Tutto si è svolto nel pieno rispetto delle misure di contrasto al contagio da Covid-19, in termini di sorveglianza sanitaria, uso dei Dispositivi di protezione individuale (DPI) e distanziamento sociale.

Le attività si sono articolate in due fasi.

Coordinamento in ambienti multinazionali ed iimportanza delle comunicazioni

C’è stato prima un processo di pianificazione, sviluppato dallo Staff del Comando di Reggimento e, successivamente, si è dato avvio alla gestione e alla condotta di specifiche attività tattiche svolte dall’unità di manovra.

L’intenso ciclo addestrativo, avviato lo scorso settembre presso le aree addestrative piemontesi, ha previsto l’assalto a fuoco di due plotoni dell’unità di manovra ed è quindi proseguito in Germania con la simulazione di pattuglie congiunte con la Polizia locale, tese al mantenimento della libertà di movimento in un ambiente stabile e sicuro.

Un momento della fase addestrativa in assetto antisommossa

Tali attività, in linea con la direttiva addestrativa del Comando delle Truppe Alpine, hanno consolidato la standardizzazione delle procedure comunicative in ambito comando validate in questi giorni dal Centro Simulazione e Validazione (CESIVA) dell’Esercito, lo sviluppo sul terreno delle procedure tecnico-tattiche e la valutazione degli armamenti e dei materiali a disposizione, certificando, così, la piena acquisizione della capacità operativa del Reggimento.

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Oltre a proseguire l’addestramento di specialità, unitamente alle altre unità dell’Esercito Italiano,  gli artiglieri alpini continuano a fornire supporto al “Sistema Italia”, contribuendo in termini di mezzi, personale ed equipaggiamenti alla complessa gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

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