Roma. Il Corpo Sanitario dell’Esercito ha compiuto 184 anni. Oggi a Roma si è tenuta la cerimonia. Presenti la Bandiera di Guerra del Corpo e il Gonfalone della Città di Roma Capitale insieme a tantissime autorità civili e militari e rappresentanti del mondo accademico.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico ha voluto estendere il suo personale augurio, e quello di tutto l’Esercito italiano, di sempre maggiori successi a tutti gli appartenenti, di ogni ordine e grado, militari e civili, che ogni giorno si impegnano in un settore così delicato e fondamentale congratulandosi per il fondamentale e concreto supporto fornito ad ogni richiesta ed emergenza sanitaria.
“L’attività umanitaria nel campo sanitario – ha detto Errico – condotta nel rispetto del Giuramento di Ippocrate, che impone di curare ogni paziente con eguale scrupolo ed impegno sottintende sempre una proficua cooperazione tra organizzazione militare e nosocomi civili che mira a contribuire a migliorare la vicinanza ed il supporto alla popolazione”.
Il Corpo Sanitario dell’Esercito, ormai, è sempre più in contatto con il mondo civile con il quale stipula concordati e realizza collaborazioni per utilizzare le strutture della Difesa.
Basti pensare al concordato tra Ospedale Militare di Milano e Agenzia Socio Sanitaria Territoriale Nord Milano presentato da Fulvio Edoardo Odinolfi (direttore generale ASST Nord Milano).
A testimonianza della sempre più apprezzata collaborazione tra l’Esercito e mondo sanitario civile, erano presenti alla cerimonia il magnifico Rettore dell’Università La Sapienza di Rona, Eugenio Gaudio e Stefano Marini, preside della Facoltà di Medicine and Surgery dell’Università di Tor Vergata di Roma.
Al termine della cerimonia, il professor Gaudio ed il professor Marini, insieme al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, hanno consegnato alcuni diplomi di specializzazione e laurea/master a ufficiali medici e marescialli infermieri.