VESZPREM. Nei giorni scorsi si è conclusa una complessa esercitazione alla quale hanno preso parte i contingenti delle nazioni schierate in Ungheria nell’ambito dell’operazione enhanced Vigilance Activity (eVA) della NATO.
L’obiettivo principale dell’esercitazione, denominata “Noble Imperat”, è stato quello di potenziare la capacità di risposta congiunta delle Forze Armate alleate, migliorando la loro interoperabilità attraverso la condivisione di procedure tecniche e tattiche, in uno scenario altamente complesso e realistico.
I militari italiani vi hanno partecipato insieme a quelli croati e ungheresi.
Molte le esercitazioni a fuoco che hanno visto impiegati tutti gli assetti specialistici disponibili e in particolare le unità del genio, impegnate a ridurre e rimuovere gli ostacoli sul campo di battaglia con l’obiettivo di garantire la mobilità delle truppe.
I paracadutisti del 183° reggimento “Nembo” di Pistoia, con il supporto del personale del 185° reggimento artiglieria paracadutisti “Folgore” di Bracciano, dell’8° reggimento guastatori paracadutisti “Folgore” di Legnago e del reggimento di cavalleria paracadutisti “Savoia” (3°) di Grosseto, hanno avuto l’opportunità di apprendere e condividere dottrina, tattiche, procedure esecutive applicate dagli altri contingenti, migliorando la prontezza operativa e la capacità di operare in sinergia con le Forze di altri contingenti alleati e partner dell’Alleanza Atlantica.
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