Esercito: “Prometeo 2020”, attività di addestramento per gli operatori anti drone dei reparti controaerei

Latina. L’esercitazione “Prometeo 2020”  si è conclusa ieri, nel poligono di Foce Verde (Latina), svolta dal Centro di Eccellenza Counter – Mini/Micro Aeromobili a Pilotaggio Remoto (C-M/M APR).

Un operatore anti drone impegnato nell’esercizio delle funzioni di C2

L’attuale livello di minaccia e l’attenzione internazionale sull’impiego di mini/micro APR per scopi illeciti, ci pongono di fronte alla necessità di individuare, nel breve termine, soluzioni in grado di conferire agli operatori “sul campo” una capacità di risposta sia nei Teatri Operativi sia nelle operazioni di Homeland Security.

 

Presentazione del sistema anti drone WATSON della ditta CPM

Il Centro al comando del Colonnello Giorgio Cozzolino ha raggiunto la piena capacità operativa nell’aprile scorso.

L’esercitazione è stata condotta con l’obiettivo di formare e addestrare gli operatori anti drone dei reparti controaerei e di condurre attività di sperimentazione finalizzate allo sviluppo e ricerca di nuovi sistemi, sempre più performanti ed efficaci, per il contrasto a questa minaccia.

Nel rispetto della missione affidata all’Artiglieria Controaerei, i corsi, le attività di sperimentazione e di concept development sviluppate dal Centro di Eccellenza, con il supporto del Gruppo Addestrativo, consentono e garantiscono il soddisfacimento delle esigenze formative e di professionalità necessarie per poter dotare la Forza Armata di unità controaerei prontamente impiegabili in ogni tipologia di scenario.

La sperimentazione e sviluppo di nuove tecnologie anti drone con ditte civili

In particolare, la condotta di attività addestrative come la “Prometeo 2020” dimostra chiaramente come l’Esercito Italiano si stia preparando ad affrontare anche la nuova potenziale minaccia dei droni.

L’esercitazione ha consentito ai frequentatori del corso di acquisire la preparazione e le conoscenze necessarie per utilizzare i sistemi C-M/M APR Anti Drone Detecting and Dysabling System (AD3S) e Drone Dome, nonché per comprendere i processi di schieramento di un sistema antidrone in operazioni di warfighting, peace support e homeland security.

Nel corso delle attività addestrative sono stati presentati ai frequentatori nuove piattaforme di contrasto alla minaccia drone, tra i quali il fucile jammer “WATSON” dell’azienda CPM.

Testate anche alcune nuove tecnologie di tipo “Drone Hunter” e “GPS SPOOFING”, in sperimentazione presso le aziende IDS e VITROCISET.

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