EUNAVFOR MED IRINI: il Contrammiraglio italiano Fabrizio Rutteri è subentrato al comando tattico della Forza europea che opera nel Mediterraneo centrale

Taranto. Cambio di comando del Force Commander dell’Operazione “EUNAVFOR MED IRINI”, oggi a Taranto, a bordo della Fregata greca “HS ELLI”.

Un momento del cambio di comando

La nuova Flagship sarà la Fregata “Grecale”.

La Fregata Grecale in navigazione

Il Contrammiraglio italiano Fabrizio Rutteri è subentrato al comando tattico della Forza europea che opera nel Mediterraneo centrale all’Ammiraglio di Divisione greco Michail Magkos.

La cerimonia è stata presieduta dal Comandante dell’Operazione, l’Ammiraglio di Divisione Stefano Turchetto che di fronte agli equipaggi schierati, ha affermato: “Questa operazione che ho il privilegio di comandare ha appena compiuto 2 anni. Un’operazione dove donne e uomini di 24 nazioni europee, che oggi colgo l’occasione di ringraziare pubblicamente, contribuiscono, ogni giorno, alla Politica di Sicurezza e Difesa Comune Europea lavorando affinché si realizzi una pace duratura in Libia”.

La cerimonia è stata presieduta dal Comandante dell’Operazione, l’Ammiraglio di Divisione Stefano Turchetto

“Questi due anni di intensa attività – ha continuato l’Ammiraglio
Turchetto – si vanno a sommare a quanto fatto in precedenza
dall’Operazione Sophia dal 2015 al 2020. Sette anni di impegno continuativo dell’UE nelle acque prospicienti la Libia. Sullo sfondo della perdurante instabilità politica del Paese nord-africano, la missione di IRINI rappresenta uno strumento prezioso per l’Europa per monitorare e supportare il contrasto delle attività illecite condotte nella regione”,ha affermato il Comandante dell’Operazione.

La presenza di IRINI nel Mediterraneo centrale è un elemento essenziale, che consente all’UE di avere la consapevolezza (Situational Awareness) di quanto avviene in un’area così strategica per la sicurezza marittima europea, la stabilità del Nord Africa e per il Sahel.

L’Ammiraglio Turchetto ha, quindi ,ringraziato l’Ammiraglio Magkos per il suo lavoro, ed in generale la Grecia per il suo fondamentale contributo.

Nei sei mesi del suo Comando si sono alternate, nel ruolo di Flagship
dell’Operazione, le due Fregate “HS NAVARINON” e “HS ELLI”.

L’Ammiraglio Turchetto si è poi rivolto al nuovo Force Commander: “le
sfide che l’Ammiraglio Rutteri da oggi si trova ad affrontare sono
impegnative ma necessarie per il conseguimento della missione assegnata dal Consiglio dell’Unione Europea”, ha continuato l’Ammiraglio Turchetto.

“La mia carriera e quella dell’Ammiraglio Rutteri  – ha concluso il Comandante – si sono più volte incrociate in passato e ho avuto modo di apprezzarne la profonda dedizione e la grande professionalità. Sono certo che saprà portare ben alta la Bandiera europea in questo scenario operativo così complesso ed impegnativo”.

Il Comandante dell’Operazione ha infine sottolineato l’importanza di IRINI, quale unico attore internazionale impegnato nel far rispettare le
risoluzioni delle Nazioni Unite sull’embargo delle armi alla Libia.

DUE ANNI DI ATTIVITA’ OPERATIVE

In due anni di attività, l’operazione IRINI ha ottenuto importanti
risultati conducendo più di 6.300 interrogazioni e oltre 250 visite a bordo a navi mercantili in transito nell’area, 22 ispezioni a unità mercantili sospettate di violare l’embargo, effettuando in un caso un sequestro di materiale ad uso militare.

L’Operazione tiene anche sotto osservazione 16 porti e terminal petroliferi e 25 tra aeroporti e piste di atterraggio della Libia.

Infine, sono stati inviati 35 rapporti speciali al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite relativi agli eventi di maggiore interesse.

I Force Commanders, con i rispettivi staff imbarcati, sono assegnati a
rotazione semestrale da Italia e Grecia, contestualmente alla nave
ammiraglia sede del comando.

IRINI in greco “Pace” è stata lanciata il 31 marzo 2020, a seguito di una
decisione del Consiglio dell’Unione Europea.

Il suo mandato è stato rinnovato nel 2021 fino a marzo 2023.

Il compito principale è contribuire all’attuazione dell’embargo sulle armi alla Libia, in conformità alla risoluzione 2292 (2016) e successive del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

L’operazione ha anche alcuni compiti secondari, tra cui monitorare
raccogliendo informazioni sulle eventuali esportazioni illecite di petrolio
e derivati da e per la Libia.

Inoltre, utilizzando prevalentemente i mezzi aerei a disposizione, l’operazione raccoglie informazioni utili allo smantellamento della tratta di esseri umani nell’area di operazioni.

Infine, quando la situazione politica nel Paese africano lo consentirà, la
missione di IRINI prevede attività volte allo sviluppo delle capacità e
alla formazione della Guardia costiera e della Marina libiche specialmente nel campo della ricerca e soccorso in mare..

L’operazione conta sul sostegno di 24 Stati membri europei, che forniscono navi, aerei e personale.

Oggi, anche se in un periodo di crisi internazionale, l’operazione può contare su due unità di superficie, 6 aerei da pattugliamento e circa 600 tra uomini e donne.

Il Centro Satellitare dell’Unione Europea (EU SATCEN) situato a Torrejón (Spagna) fornisce, insieme agli Stati membri, il supporto informativo necessario al conseguimento degli obiettivi della missione.

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