Roma. Contratti firmati da Leonardo per un valore complessivo di oltre 100 milioni di euro con Airbus per fornire, nei prossimi cinque anni, un servizio di supporto e di manutenzione avionica per le flotte tedesche e spagnole di Eurofighter Typhoon.
Il servizio riguarda tutti gli equipaggiamenti di cui Leonardo ha la responsabilità progettuale e che costituiscono la maggior parte della suite avionica del velivolo, incusi il radar, il sensore passivo all’infrarosso per la ricerca e il tracciamento degli obiettivi e i sistemi di protezione elettronica. Sono previste attività di supporto avionico per i velivoli Typhoon dell’Aeronautica spagnola (Ejército del Aire) e di quella tedesca (Tyftwaffe), in collaborazione con Airbus e con il consorzio Eurofighter.
I contratti con la Germania e la Spagna seguono analoghi accordi stipulati con le altre nazioni partner del consorzio Eurofighter, l’Italia e il Regno Unito.
L’Aeronautica Militare italiana è stata la prima Forza aerea a dotarsi dal 2008 di un centro, sviluppato insieme a Leonardo, dedicato alla manutenzione avionica per la sua flotta di Eurofighter Typhoon. Questo centro esercita le attività di supporto direttamente nella base operativa del velivolo, garantendo tempi di riparazione definiti.
La nostra Aeronautica Militare, di recente, ha rinnovato il contratto, dimostrando piena soddisfazione per il servizio.
Nel 2016, nell’ambito dell’iniziativa denominata TyTAN (Typhoon Total Availability Enterprise), Leonardo ha siglato un accordo di collaborazione con BAE Systems per fornire supporto, per i prossimi dieci anni, agli equipaggiamenti avionici degli Eurofighter Typhoon della Royal Air Force. Oltre a garantire un’elevata disponibilità delle flotte, questi due contratti di lungo termine consentono considerevoli riduzioni di costi per le nazioni partner del consorzio Eurofighter. Una parte significativa di questi risparmi verrà, inoltre, reinvestita in programmi che hanno lo scopo di sviluppare ulteriormente le capacità del caccia.
L’Eurofighter Typhoon è in servizio presso le Forze Aree di sei nazioni, con ordini ricevuti da altri due clienti, tra cui, nell’aprile scorso, il Kuwait, da cui Leonardo si è aggiudicata una commessa per 28 velivoli.
La partecipazione industriale di Leonardo nel programma Eurofighter è pari a circa il 36%, comprese le quote relative all’aerostruttura e quelle relative all’avionica e all’elettronica di bordo. L’azienda, alla guida dei consorzi responsabili della fornitura del radar, del sensore passivo all’infrarosso per la ricerca e il tracciamento degli obiettivi e della suite di protezione elettronica, contribuisce per oltre il 60% all’avionica del velivolo.