EUROPOL: recuperati oltre 9 mila oggetti del patrimonio culturale internazionale

Di Assunta Romano

L’Aja (nostro servizio). Sono oltre 9 mila gli oggetti del patrimonio culturale internazionale sequestrati a conclusione dell’Operazione  “PANDORA VI”.

Uno de reperti archeologici recuperato dalla Guardia Civil

Cinquantadue le persone arrestate. L’attività è stata coordinata dall’EUROPOL.

Questi gli Stati che hanno partecipato alle indagini: Albania, Austria, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Romania, Serbia, Slovacchia, Spagna, Svezia,Ungheria, Kosovo, Lettonia, Lituania, Montenegro, Macedonia del Nord, Portogallo, Svizzera, Gran Bretagna e Stati Uniti.

L’Operazione “PANDORA” è stata lanciata da EUROPOL per la prima volta nel 2016.

Da allora ogni anno vede il coinvolgimento delle Forse di Polizia di tutto il mondo nella lotta al traffico illecito del patrimonio culturale.

Ad oggi, sono 147.050 i beni culturali sequestrati e 407 gli arresti effettuati a conclusione delle varie operazioni.

La Guardia Civil spagnola è stata la capofila dell’operazione.

EUROPOL, INTERPOL e World Customs Organization (WCO)  hanno curato il coordinamento internazionale.

La sede di EUROPOL

Il continuo impegno delle unità operative garantito 24/24 ha  consentito il costante scambio di informazioni e di alert.

Il successo di “PANDORA VI”  è stato possibile soprattutto grazie ai controlli incrociati dei database delle Forze di Polizia coinvolte nell’operazione.

Dal 1 giugno al 30 settembre 2021 sono stati effettuati controlli in 28 Paesi soprattutto  in aeroporti, valichi di frontiera, musei, case d’asta e case private.

Il team di esperti informatici messi a disposizione dalla Polizia dei Paesi Bassi ha dedicato particolare attenzione alle operazioni effettuate online.

Tra gli oggetti sequestratici ci sono reperti archeologici, mobili, monete, quadri, strumenti musicali e piccole statue di inestimabile valore.

Ma anche metal detector, molto utilizzati  dai tombaroli per portare a segno i furti nei siti archeologici.

Il traffico di oggetti d’arte non conosce confini.

In Italia, i Carabinieri  hanno sequestrato 79 reperti archeologici provenienti dal bacino del Mediterraneo.

Il recupero deibeni da parte dei Carabinieri

Gli oggetti erano privi della certificazione prevista dalla legge.

Monete d’epoca romana per un valore  sul mercato nero di circa mezzo milione di euro sono state recuperate dalla Policia Nacional spagnola.

Lo stemma della Polizia nazionale spagnola

Le indagini erano iniziate dopo che le 91 monete erano state individuate in una famosa Casa d’asta di Madrid.

Oggetti di particolare valore appartenenti alla cultura azteca sono stati recuperati dalla Customs and Border Protection degli Stati Uniti.

Tra questi un teschio e 12 utensili da taglio di inestimabile valore.

Grazie all’App ID-ART dell’INTERPOL, la Polizia rumena ha ritrovato una croce processionale del 13° secolo rubata nel 2016.

Il sistema consente di accedere al database della Polizia internazionale che raccoglie i dati e le informazioni relative a più di 52 mila oggetti rubati provenienti da 134 Oaesi membri.

L’App è disponibile gratuitamente sui sistemi operativi Android e Apple.

Può essere utilizzata dalle Forze di Polizia, collezionisti privati, giornalisti, galleristi e studenti.

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