Festa della Liberazione: il messaggio del ministro della Difesa Guido Crosetto ai militari e ai civili del suo Dicastero. Riaffermare i principi cardine della nostra Nazione

ROMA. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ieri in occasione delle celebrazioni per i 79 anni della Liberazione ha inviato un suo messaggio ai militari e ai civili del suo Dicastero.

Il capo dello Stato, Sergio Mattarella e il ministro della Difesa, Guido Crosetto alle celebrazioni per i 79 anni della Liberazione

“Il 25 aprile – ha scritto – è la celebrazione dei principi di libertà e di giustizia che ogni giorno ci guidano. E’ il ricordo della determinazione con cui noi Italiani abbiamo riconquistato la libertà, strappandola dalla grinfie del conflitto più sanguinoso mai vissuto, e che ci ha spinto, negli anni successivi, a lavorare incessantemente per garantire che le tragedie del passato non si ripetessero. Questo impegno è più attuale che mai”.

Perché “Pace e Libertà” sono valori profondamente radicati “nel nostro cuore e nel nostro patrimonio genetico – ha proseguito- ma, una volta raggiunti non sono scontati, né garantiti, anzi, vanno protetti. Alla loro tutela occorre lavorare ogni giorno, con il medesimo impegno; richiedono una dedizione costante, perché sono un bene prezioso che va custodito con determinazione, non solo all’interno dei nostri confini ma ovunque esse siano a rischio”.

“Ed è questo che accomuna tutti Noi – è ancora il messaggio del ministro -. E’ questo il legame che unisce chi ha combattuto valorosamente in passato e le nuove generazioni, che sono il futuro, il fulcro della nostra sicurezza, la nostra speranza, garanti della pace, della libertà e della democrazia. Noi stessi incarniamo la continuità di questi valori essenziali, messi a dura prova dalle crisi e dai conflitti in atto. Siamo impegnati “In difesa della libertà ogni giorno”, rinnovando il nostro impegno per la tutela dei valori su cui la nostra Nazione si fonda.

L’Italia è un Paese che, anche grazie alle donne e agli uomini della Difesa, porta prima di tutto, ovunque ce ne sia bisogno, “l’umanità, il rispetto per il Diritto Internazionale e per gli altri popoli, la capacità di comprendere e la generosità”.

“Festa della Liberazione – ha concluso – è anche rendere omaggio ai nostri Eroi caduti, siano essi civili o militari, riaffermare i principi cardine della nostra Nazione, e non esiste modo migliore di farlo se non rinnovando ogni giorno il nostro impegno per difendere la libertà e per costruire un mondo più sicuro, equo e libero”.

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