Finlandia: la storia di Lauri Törni. L’uomo dalle molte  guerre. E’ sepolto nel cimitero nazionale di Arlington con tutti gli onori militari

Di Paola Ducci*

HELSINKI. A volte, davvero  la realtà è più improbabile e bizzarra di una finzione cinematografica e il caso di Lauri Allen Törni ne è un esempio perfetto.

Larry Thorne (a sinistra) forse nella sua ultima foto in Vietnam

Lauri Törni  è stato un soldato finlandese che ha combattuto i russi durante la Guerra d’Inverno, che in seguito si è unito alle SS tedesche per poi entrare nelle Forze Speciali statunitensi prima di essere dichiarato disperso in Vietnam nel 1965. Incredibile ma vero.

Il 1939 vede l’invasione della Polonia da parte della Germania nazista e quasi contemporaneamente scoppia anche la guerra tra Russia e Finlandia.

Prima del novembre del ’39 la Russia ha rivendicato ampie porzioni di territorio finlandese e il 30 novembre 1939 le forze armate sovietiche lanciano un attacco combinato terrestre e aereo contro la Finlandia, dando inizio al conflitto che conosciamo  come Guerra d’Inverno.

Sebbene il conflitto sia stato breve (poco più di 3 mesi), il costo è stato terribile: si stima infatti che 30.000 finlandesi e 130 mila sovietici abbiano perso la vita.

Lauri Torni -Larry Thorne- nelle sue tre uniformi militari

L’alto numero di perdite sovietiche è stato attribuito all’uso della guerriglia da parte delle forze armate finlandesi, che si sono concentrate su piccole aree e su un’ampia gamma di territori.

Dopo la sconfitta della Finlandia durante la Guerra d’Inverno, il soldato Törni continuò a combattere contro le forze sovietiche e, aderendo perfettamente al concetto “il nemico del mio nemico è mio amico”, lui e molti altri soldati finlandesi furono inviati in Austria per addestrarsi con le Waffen-SS. Al suo ritorno in Finlandia continuò a combattere le forze sovietiche e nel 1944 ricevette la Croce di Mannerheim.

Ma dopo la caduta della Finlandia, invece di arrendersi alle forze russe, Törni  si unì al Battaglione Volontari Finlandesi delle Waffen-SS per poter continuare a combattere contro i sovietici. Di conseguenza le forze russe misero una taglia di 3.000.000 di marchi finlandesi sulla sua testa: Lauri Törni era  ormai un ricercato.

Con la firma dell’armistizio di Mosca del 1944 Törni e centinaia di suoi compatrioti furono smobilitati e molti finirono disoccupati. Fu allora che Törni si recò a Berlino dove si unì a un’unità di fanteria tedesca che combatteva contro le forze russe nei pressi di Schwerin, in Germania. E questo sarebbe stato il suo ultimo impegno militare sul campo.

Gli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale portarono a Törni esperienze contrastanti: dopo essersi arreso alle forze alleate alla fine della guerra fu inviato in un campo di prigionia ma da dove riuscì  a fuggire. In seguito cercò di ricongiungersi alla sua famiglia a Helsinki, ma fu arrestato e internato; nel gennaio 1947 fu processato per tradimento per essersi unito alle SS e fu condannato a 6 anni di prigione. Nel dicembre 1948 Törni fu graziato in virtù del servizio reso alla Finlandia in tempo di guerra e infine  rilasciato.

Nel 1950 si trasferì negli Stati Uniti dove lavorò come falegname, addetto alle pulizie e barista e nel 1953 ottenne la residenza permanente. In seguito all’attuazione della legge Hodge-Philbin, Törni poté entrare nell’esercito statunitense e nel 1954 assunse il nome di Larry Thorne e si arruolò in una nuova forza armata.

Quando Törni si arruolò nell’esercito americano la sua esperienza nella guerriglia era già nota e lo portò a far parte del Gruppo Forze Speciali, dove fu nominato primo tenente, raggiungendo in seguito il grado di Capitano.

Dal 1958 al 1962 prestò servizio nel 10° Gruppo Forze Speciali in Germania Ovest a Bad Tölz, dove è stato secondo in comando di una missione di ricerca e recupero altamente segreta sui Monti Zagros in Iran.

Questo riconoscimento ha fatto sì che Törni venisse poi nominato comandante di una squadra di Forze Speciali in Vietnam.

Alla fine del 1963 Törni si dispiegò nel Vietnam del Sud.

Stazionò nel distretto di Tịnh Biên con il SF DET A-734, dove il ruolo della sua squadra era quello di sostenere le forze dell’ARVN (Esercito del Vietnam) e di affrontare le forze Viet Cong in ogni occasione.

All’inizio dello schieramento dimostrò subito la sua attitudine alla saldatura, ottenendo la Stella di Bronzo al Valore e due Cuori Viola durante un contatto particolarmente pesante.

“Durante uno di questi scontri, il Capitano Thorne, un sergente delle forze speciali e 10 membri del CIDG sconfissero una forza di 120 vietcong armati di armi automatiche e supportati da due fucili senza rinculo da 57 mm.

Ha spronato tutti con la sua forza e con l’esempio personale, e ha instillato un alto grado di efficienza e di morale nel suo distaccamento e nella sua forza paramilitare.

È uno degli ufficiali più capaci, leali e affidabili che abbia mai conosciuto in oltre 20 anni di servizio”. Parole del Maggiore James Lattimore

Dopo aver combattuto in numerosi scontri ed essere sopravvissuto, il 18 ottobre 1965 la fortuna abbandona Lauri Törni.

Mentre supervisionava una delle prime missioni clandestine volte a interrompere la famigerata rotta di rifornimento lungo il sentiero di Ho Chi Minh, l’elicottero CH-34 di Törni sparì dai radar.

Nonostante i numerosi tentativi di identificare il luogo dell’incidente e di cercare i sopravvissuti, Törni e il resto dell’equipaggio furono dichiarati dispersi in azione, presumibilmente morti.

Negli ambienti delle Forze speciali circolarono però voci secondo cui Törni era in realtà sopravvissuto e viveva sotto falso nome in Finlandia. Törni stava diventando un mito.

Nel 1999, circa 34 anni dopo la sua scomparsa, i resti di Lauri Allen Törni sono stati finalmente ritrovati da una squadra congiunta della Task Force statunitense e finlandese nei pressi del Distretto di Phước Sơn, nella provincia di Quảng Nam e, dopo una cerimonia in pista, i suoi resti  sono stati rimpatriati negli Stati Uniti.

Identificato formalmente nel 2003, i suoi resti sono stati sepolti nello stesso anno nel cimitero nazionale di Arlington, nella sezione 60, lapide 8136, insieme ai caduti della missione RVNAF recuperati sul luogo dell’incidente.

Törni è stato promosso postumo al grado di Maggiore e premiato con la Legion of Merit e la Distinguished Flying Cross.

Questa è la storia incredibile dell’unico soldato delle SS di cui si abbia notizia ad essere sepolto ad Arlington con tutti gli onori militari.

La sua tomba ad Arlington

*Editor per l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Difesa

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