Forze Armate e Forze di Polizia, dopo nove anni arriva il contratto. A regime gli aumenti saranno rispettivamente di 125 e 132 euro

Roma. Dopo nove anni di blocco dei contratti, ieri notte, è stato sottoscritto a Palazzo Vidoni, sede del Ministero della Funzione pubblica l’accordo negoziale riguardante le Forze armate, di Sicurezza e di Polizia.

Palazzo Vidoni, sede del Ministero della Funzione pubblica

L’accordo è stato siglato alla presenza dei ministri competenti: Marco Minniti per gli Interni, Marianna Madia per la Funzione pubblica, Roberta Pinotti per la Difesa, Andrea Orlando per la Giustizia. il sottosegretario Pier Paolo Baretta per l’Economia e il sottosegretario Angelo Rughetti sottosegretario che ha avuto la delega dal Governo alla trattativa.

I ministri Minniti, Madia e Pinotti

Hanno siglato l’accordo negoziale: per la Polizia di Stato SIULP – SAP – SIAP – UGL POLIZIA DI STATO – SILP CGIL – SILP CGIL – CONSAP ADP ANIP ITALIA SICURA – COISP – FEDERAZIONE UIL POLIZIA; per la Polizia penitenziaria SAPPE – OSAPP – UIL PA POLIZIA PENITENZIARIA – SINAPPE, FNS CISL, USPP, FSA CNPP, CGIL FP PP; per i CO.CE.R: Esercito in tutta la sua interezza, Carabinieri, Guardia di Finanza.

CONTRATTO-FF_AA_-2018

Gli aumenti a regime vanno dai 125 euro circa al mese per le Forze Armate e 132 per quelli della Polizia. “A questi soldi – ha spiegato la Madia – si aggiungono gli arretrati che arriveranno non appena i tempi tecnici lo permetteranno: circa 556 euro per la Polizia e 517 per le Forze Armate”.

Per le Forze Armate gli aumenti, a regime, saranno di 125 euro mensili

 

Il rinnovo del contratto per militari e per le Forze di Polizia è “il piu’ imponente sforzo di carattere strutturale fatto per il comparto da quando esiste – ha detto il ministro dell’Interno, Marco Minniti -. E’ doveroso e giusto che l’Italia sia vicino a chi in questi anni ha garantito la sicurezza delle nostre vite con sacrificio e dedizione. Bisogna dimostrarlo con atti concreti che sono giunti”.

Il rinnovo del contratto per il comparto sicurezza e difesa è “un risultato molto importante – ha concluso il ministro della Difesa, Roberta Pinotti -. Il Governo ha scelto di avere particolare attenzione per gli operatori della sicurezza cui abbiamo chiesto molto, penso alle missioni internazionali, ma anche a quelli impegnati in Patria in anni che hanno visto crescere il rischio terrorismo. Abbiamo chiesto impegni eccezionali e abbiamo avuto risposte eccezionali. Ci sembrava importante quindi lavorare per dare un riconoscimento economico al personale in divisa”.

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