Gabon: dopo il colpo di Stato di oggi, la popolazione sostiene la nuova giunta militare. Arrestati il Presidente Ali Bongo Ondimba e il figlio

LIBREVILLE (GABON). Dopo il colpo di Stato, questa mattina in Gabon, i cittadini applaudono i membri delle Forze di Sicurezza nel quartiere popolare Plein Ciel di Libreville, la capitale.

Una manifestazione contro il Presidente Ali Bongo Ondimba

Al suono dei corni la Polizia, in tenuta antisommossa, è stata applaudita dalla folla.

I soldati hanno ritenuto, in particolare, che l’organizzazione delle elezioni “non ha soddisfatto le condizioni per uno scrutinio trasparente” e hanno denunciato “un Governo irresponsabile e imprevedibile, che si traduce in un continuo deterioramento della coesione sociale, rischiando di portare il Paese nel caos”.

I militari hanno annunciato lo scioglimento di tutte le istituzioni del Paese e la chiusura delle frontiere del Gabon “fino a nuovo avviso”.

Il capo della Guardia presidenziale, Generale Brice Oligui Nguema, è stato portato in trionfo da centinaia di soldati, secondo le immagini trasmesse dalla televisione di Stato.

 

Il Generale Brice Oligui Nguema

A Port-Gentil, la capitale economica del Paese, sulla Place du Château d’eau, situata in un quartiere popolare e tradizionale bastione dell’opposizione, centinaia di persone hanno suonato il clacson gridando “Il Gabon è liberato”.

Intanto il Presidente eletto, e subito destituito, Ali Bongo Ondimba è “agli arresti domiciliari” circondato dalla sua famiglia e dai suoi medici, secondo un comunicato letto alla televisione di Stato dai soldati del Comitato per la transizione e il ripristino delle istituzioni (CTRI).

Anche Noereddin Bongo Valentin, figlio del Presidente e stretto consigliere del Capo dello Stato, “è agli arresti”.

E’ in carcere per “alto tradimento contro le istituzioni statali, appropriazione indebita massiccia di fondi pubblici, appropriazione indebita di finanziamenti internazionali da parte di una banda organizzata, falso e uso di falsificazioni, falsificazione della firma del Presidente della Repubblica, corruzione attiva, traffico di droga”.

Da parte sua “la Francia condanna il colpo di Stato militare in corso in Gabon”, ha detto il portavoce del Governo Olivier Véran.

Il primo ministro francese Elisabeth Borne ha dichiarato che segue la situazione “con la massima attenzione” durante un incontro davanti agli ambasciatori francesi riuniti a Parigi.

Elisabeth Borne, capo del Governo francese

La Russia ha affermato di seguire la situazione in Gabon con “profonda preoccupazione”.

“La situazione in Gabon è motivo di profonda preoccupazione”, ha commentato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Dmitry Peskov, portavoce di Putin

Mentre la Cina ha chiesto di “garantire la sicurezza di Ali Bongo”.

“Le notizie sulla presa illegale del potere in Gabon sono profondamente preoccupanti”, ha scritto in un comunicato il segretario generale del Commonwealth, Patricia Scotland.

La Scotland ha ricordato che i membri del Commonwealth, organizzazione alla quale il Paese ha aderito lo scorso anno, devono rispettare “lo stato di diritto e i principi della democrazia”.

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