Gaza: ex primo ministro turco Davutoglu propone l’area come regione autonoma di Ankara. Scoppiano le polemiche

Di Chiara Cavalieri

ANKARA. L’ex primo ministro e ministro degli Esteri turco, Ahmet Davutoglu, oggi leader del Partito del Futuro, ha scatenato un acceso dibattito durante il suo intervento alla riunione del blocco parlamentare del Partito Nuova Via.

Con dichiarazioni audaci e provocatorie, ha proposto di collegare Gaza alla Repubblica turca come regione autonoma fino alla creazione di uno Stato palestinese.

L’ex primo ministro e ministro degli Esteri turco, Ahmet Davutoglu, leader del Partito del Futuro

Gaza fa parte della storia ottomana

Davutoglu ha sottolineato che la Repubblica turca rappresenta la legittima erede dell’Impero Ottomano e che la popolazione di Gaza è parte integrante di quella storia.

Secondo lui, gli abitanti della Striscia sono “compagni e cittadini naturali” della Turchia.

Manifestazione di palestinesi


“Il popolo di Gaza dovrebbe indire un referendum per decidere l’associazione alla Repubblica turca come regione autonoma, almeno fino alla creazione dello Stato di Palestina”, ha dichiarato.

Attacco diretto a Trump e alle sue intenzioni su Gaza

Nel suo discorso, Davutoglu ha attaccato il Presidente statunitense Donald Trump, accusandolo di voler prendere il controllo di Gaza per scopi economici.

Ha affermato che Trump non mira all’intera Striscia, ma vuole garantirsi l’accesso marittimo tra Cipro ed Egitto, un’area ricca di giacimenti di gas naturale.

Ha poi lanciato una provocazione agli Stati Uniti: “Avete portato gli israeliani lì 100 anni fa? Riprendeteveli. Portate questi preziosi sionisti nelle vostre terre americane”.

Davutoglu ha avvertito che gli USA e Israele stanno cercando di impadronirsi delle risorse naturali della regione, sottraendole ai palestinesi.

Türkiye e l’eredità ottomana

Il leader del Partito del Futuro ha rivendicato il ruolo storico della Turchia nella regione, ricordando che l’Impero Ottomano fu l’ultimo stato legittimo a governare Gaza prima del mandato britannico.

Ha sottolineato che molti palestinesi conservano ancora tracce della loro identità ottomana, sia nella memoria collettiva che nei documenti storici.

Secondo Davutoglu, la Turchia deve assumersi la responsabilità di proteggere i palestinesi e i loro diritti, riaffermando la sua eredità come erede legittima dell’Impero Ottomano.

La risposta della famiglia reale ottomana

Sulla questione è intervenuto anche Abdul Hamid Kayhan Osmanoglu, nipote del sultano ottomano Abdul Hamid II.

In un video diffuso sui social media, ha risposto con durezza alla proposta di Trump di prendere il controllo di Gaza:

Abdul Hamid Kayhan Osmanoglu

“Trump dice che comprerà Gaza. Ma da chi? Gaza è proprietà privata di mio nonno, il sultano Abdul Hamid”, ha aggiunto.

Le dichiarazioni di Davutoglu, unite alla reazione della famiglia reale ottomana, stanno infiammando il dibattito politico, non solo in Turchia ma anche a livello internazionale, riaccendendo vecchie tensioni sulla sovranità e sul destino della Striscia di Gaza.

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