Grande Guerra: 100 anni fa la promulgazione della legge per dare solenne sepoltura alla Salma di un Soldato Ignoto. In autunno in agenda una serie di eventi

Roma. Il viaggio del Milite Ignoto compiuto un secolo fa dalla stazione ferroviaria di di Aquileia (Udine) per raggiungere, dopo varie tappe, alla stazione di Roma Termini.

Il trasferimento a spalla della salma del Milite Ignoto

“E’ stato un percorso di grande unificazione nazionale – ha spiegato oggi il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini – che va rivissuto con lo stesso spirito di allora. Una ricorrenza che cade in un anno molto significativo, che coincide anche con la volontà del Paese di uscire con coraggio dall’emergenza sanitaria”.

Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini con i capi di SMD, Generale Vecciarelli e di SME, Generale Serino

Giusto un secolo fa, 11 agosto 1921 una legge stabiliva di dare solenne sepoltura alla Salma di un Soldato Ignoto, a Roma, presso l’Altare della Patria.

“Per rendere idealmente omaggio al Milite Ignoto – ha aggiunto il ministro – e a tutti gli italiani che hanno perso la vita in guerra – civili e militari – in questo anno saranno numerose le iniziative promosse dalla Difesa. Eventi a cui affideremo il ricordo di uno dei simboli più puri e sorprendentemente moderni, sui quali poggia il nostro concetto di unità nazionale”.

Le numerose iniziative organizzate dal Ministero della Difesa per celebrare il centenario del Milite Ignoto, si sono aperte lo scorso 1° giugno e continueranno il prossimo autunno, fino ad arrivare al 4 novembre, giorno della ricorrenza, con una solenne manifestazione presso l’Altare della Patria, alla presenza delle più alte cariche istituzionali.

Guerini ha infine ricordato che durante le celebrazioni verrà ripercorso lo stesso viaggio che, nel 1921, il Milite Ignoto fece.

“In questo viaggio – ha concluso il titolare della Difesa – ritroveremo le ragioni fondanti della nostra unità e della nostra comunità nazionale, anche attraverso il ricordo dei nostri Caduti di tutte le Guerre, ricordando allo stesso tempo l’impegno che le Forze Armate svolgono al servizio del Paese, in Italia e nelle missioni internazionali di pace”.

Ricordiamo ai nostri lettori che anche il nostro giornale ha in agenda una serie di eventi in Friuli e nella Capitale per ricordare quegli anni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Autore