Cosenza. E’ stata inaugurata, ieri, nella caserma Paolo Grippo di Cosenza, alla presenza delle massime Autorità civili, militari e religiose della Provincia, dal Generale di Brigata Vincenzo Paticchio, comandante della Legione Carabinieri Calabria, la mostra “La Grande Guerra dei Carabinieri”.

Inaugurata a Cosenza una mostra dedicata ai Carabinieri nella Grande Guerra
Si tratta di un percorso guidato, realizzato con 22 pannelli illustrativi ricchi di immagini d’epoca e riproduzioni di documenti originali che racconta il contributo fornito dai militari dell’Arma nello sforzo bellico del Paese nel corso della Grande Guerra.
Suddivisi in sezioni tematiche, i pannelli spaziano dall’impegno nei mesi precedenti il conflitto, quando i Carabinieri si trovarono a fronteggiare le manifestazioni di piazza “pro” e “contro” l’intervento o, ancora, furono attivamente coinvolti nelle diverse fasi della mobilitazione con il richiamo delle varie classi di leva, sino ad arrivare al loro impiego come forza combattente di prima linea.

Una pattuglia di Carabinieri nella I Guerra Mondiale
L’Arma stessa divenne parte della chiamata alla mobilitazione. Già nel maggio del 1915 venne coinvolta, destinando al fronte circa 7 mila uomini, quasi un quarto dei propri effettivi dell’epoca.
Vennero costituiti un Reggimento Carabinieri Mobilitato, con oltre 2.500 uomini su tre battaglioni ed un Gruppo Squadroni di 220 Carabinieri a cavallo alle dirette dipendenze del Comando Supremo di stanza ad Udine, come unità di sicurezza e di manovra e con capacità di combattimento.
Per le esigenze di Polizia militare, furono avviate in zona d’operazioni ben 65 sezioni mobilitate, ciascuna composta da 50 Carabinieri a cavallo, a piedi e ciclisti, a disposizione degli alti Comandi e delle Grandi Unità dell’Esercito fino al livello di Divisione e delle Intendenze.
Altri Nuclei di Carabinieri furono destinati poi a svariate incombenze: dal servizio di corriere tra Comando Supremo e comandi delle Grandi Unità fino alla difesa di obiettivi sensibili, al presidio degli snodi di transito ed alla vigilanza sulle grandi vie di comunicazione.
La mostra comprende anche testimonianze relative ai servizi di intelligence ed ai compiti di Polizia militare svolti nelle zone di operazioni e all’impegno sul cosiddetto fronte interno, che richiese l’istituzione dei Carabinieri Ausiliari.
La partecipazione ai corpi di spedizioni italiani su tutti i fronti esteri, in Francia, Albania, Grecia, Macedonia, Russia e Palestina, costituisce pure un’altra parte dell’esposizione, che non tralascia reperti e immagini sui Carabinieri aviatori volontari nel Corpo Aeronautico dell’Esercito.
Per il fondamentale contributo fornito alla Vittoria della 1^ Guerra Mondiale, non ultimo il tributo di sangue di 1.400 Carabinieri caduti e di oltre 5.000 feriti, la Bandiera dell’Arma, rientrata dal fronte il 29 gennaio 1920, fu insignita della prima medaglia d’Oro al Valor Militare.
L’iniziativa – che rientra nell’ambito delle celebrazioni ufficiali del Centenario della Prima Guerra Mondiale, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – mira ad avvicinare sempre più le giovani generazioni ai valori che costituiscono la base fondante della nostra Repubblica.
La mostra è visitabile gratuitamente, fino al 27 ottobre, tutti i giorni dal lunedì alla domenica dalle 9 alle 13.
© RIPRODUZIONE RISERVATA