Guardia di Finanza: a Ferrara operazione “Ghost Inspections”. Revisioni taroccate alla Motorizzazione Civile. Sette arresti

Di Mariateresa Levi

Ferrara. Sette ordinanze di custodia cautelare (delle quali 3 in carcere e 4 agli arresti domiciliari) ed altre 209 persone indagate per i reati di corruzione, falso ed abuso d’ufficio, poiché implicate – a vario titolo – in un giro di revisioni “taroccate” di automezzi pesanti appartenenti ad alcune società di trasporti.

Scoperto dalla GdF e dalla Sezione della Polizia Stradale di Ferrara un traffico di revisioni  taroccate di automezzi pesanti

È questo lo scabroso scenario scoperto nel corso dell’operazione “Ghost Inspections”, condotta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Ferrara in perfetta sinergia con gli agenti della locale Sezione della Polizia Stradale, in cui risultano implicati due funzionari della Motorizzazione Civile ed il titolare di un’agenzia di pratiche auto i quali, ricevendo compensi in denaro da alcuni imprenditori della provincia di Ferrara, Bologna e Rovigo, avevano da anni realizzato un collaudato sistema illecito che consentiva di far passare “indenni” alle periodiche revisioni numerosi automezzi pesanti e rimorchi, che però non transitavano dalle linee di controllo salvo poi ottenere il regolare bollino di conformità (gli investigatori hanno accertato almeno 350 episodi illeciti che hanno riguardato altrettanti mezzi).

A far da tramite tra funzionari pubblici infedeli ed imprenditori che non andavano tanto per il sottile pur di risparmiare tempo ma soprattutto soldi, il titolare dell’agenzia di pratiche auto ferrarese inchiodato dalle conversazioni registrate nelle intercettazioni telefoniche e ambientali, unitamente agli altri arrestati (quest’ultimi filmati dalle microcamere piazzate negli uffici della Motorizzazione Civile di Ferrara mentre ricevono soldi infilati tra i documenti o nelle classiche “bustarelle”).

Tra i “favori” ricompensati, anche la possibilità di anticipare o posticipare di divere settimane le prenotazioni delle revisioni, ovviamente sulla base delle eventuali esigenze manifestate dagli imprenditori indagati nell’illecito giro.

In altre parole un “sistema” grazie al quale, con alcune centinaia di euro, era possibile by-passare problemi meccanici o elettrici di non poco conto che però, ad una revisione regolarmente eseguita, non avrebbero consentito a tutti questi automezzi pesanti di circolare con gomme usurate, impianti frenanti inefficienti, luci malfunzionanti, scarichi altamente inquinanti ecc., determinando così potenziali situazioni di pericolo per tutti gli altri utenti della strada.

Al vaglio degli investigatori della GdF e della PS ferrarese rimangono ora 270 ulteriori automezzi, sui quali si stanno compiendo ulteriori accertamenti e che saranno comunque segnalati per una revisione straordinaria.

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