Guardia di Finanza: a Firenze, individuato un laboratorio clandestino nel quale venivano prodotti capi sportivi con marchio contraffatto da piazzare poi su internet. Denunciato il titolare

Di Antonella Casazza

FIRENZE. Nell’ambito del potenziamento delle attività operative a contrasto della contraffazione dei marchi di fabbrica, che i Finanzieri del Comando Provinciale di Firenze stanno operando attraverso il continuo controllo economico del territorio, nonché attraverso un serrato monitoraggio sulla rete, è stato individuato un vero e proprio laboratorio clandestino che produceva capi d’abbigliamento riportanti i simboli (fake) delle più importanti società calcistiche.

Sequestro capi d’abbigliamento contraffatti da parte della Guardia di Finanza fiorentina

L’opificio occulto in questione – ricavato all’interno di un garage condominiale ubicato nella zona di Coverciano (Firenze) – era infatti in grado di produrre capi particolarmente ricercati tra gli appassionati di calcio, da piazzare poi sul mercato on-line a prezzi vantaggiosi.

Controllo economico del territorio della Guardia di Finanza

A seguito dell’accesso al locale, i Finanzieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro diverse centinaia di capi contraffatti, deferendo contestualmente all’Autorità Giudiziaria il titolare della citata “attività” (al quale va al momento riconosciuta la presunzione d’innocenza), mentre sono tutt’ora in corso i conseguenti accertamenti di natura finanziaria volti all’esatta quantificazione dei profitti occulti illecitamente ottenuti, che dunque promettono ulteriori sviluppi sulla vicenda.

Uno dei marchi contraffatti sequestrati dai Finanzieri

Da rilevare come l’operazione in cronaca vada ad assommarsi alle altre numerose condotte dalla Guardia di Finanza fiorentina nel citato settore d’intervento, che hanno già consentito di cautelare oltre 162 mila pezzi di merce contraffatta, nonché di togliere dal mercato altri 7.200 pezzi già finiti in vendita in violazione del Codice del Consumo.

Il Corpo continua, dunque, a investire molte delle sue risorse operative al fine di garantire una efficace protezione dei consumatori, come anche gli interessi di un mercato sano dove la competizione tra gli operatori segua in canoni della legalità e le condizioni di equa concorrenza.

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