Di Michele Toschi
Firenze. Sulla scena delle frodi e delle speculazioni d’ogni tipo legate all’attuale emergenza sanitaria nazionale, probabilmente mancavano ancora le offerte via Internet di portentosi farmaci “anti COVID-19” – ovviamente proposti a prezzi iperbolici – quand’ecco che i Finanzieri del Comando Provinciale di Firenze, in collaborazione con gli specialisti del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno scoperto ed oscurato un sito che aveva posto in vendita proprio tale “tipologia” di farmaco.

Indagini della GdF contro la vendita di medicinali contraffatti sul Web
Il medicinale, di produzione estera, è un antiretrovirale offerto al prezzo di oltre 640 euro ed era presentato con una forma lessicale imprecisa quanto approssimata, che avrebbe potuto dunque facilmente generare negli acquirenti false aspettative.
Sul caso, giova senz’altro far notare come tale offerta non fosse consentita dall’accurata normativa italiana che, tra le sue molte prescrizioni poste a tutela della salute dei cittadini, vieta la vendita on-line di questi farmaci che richiedono una regolare prescrizione medica prima di essere ceduti al paziente-consumatore.
Nel nostro Paese, infatti, la vendita via Internet dei farmaci è possibile solo per quelli che non hanno obbligo di ricetta (SOP), oppure per i medicinali da banco (OTC) detti anche di automedicazione.
Da notare come nel corso del medesimo intervento, i Finanzieri abbiano altresì impedito l’imminente attivazione di altri due siti creati per un analogo commercio, circostanza questa che farebbe indurre la presenza di un “business” illecito di questi prodotti farmaceutici spacciati come rimedio contro il Coronavirus la cui richiesta, com’è sin troppo facile immaginare, è in questi giorni letteralmente esplosa sul web suscitando così gli appetiti di truffatori senza scrupoli.
Le violazioni di carattere penale riscontrate sul caso vanno dalla truffa aggravata, alla somministrazione di medicinali senza autorizzazione ed in maniera pericolosa per la salute pubblica nonché per esercizio abusivo della professione di farmacista.
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