Di Mariateresa Levi
Imperia. Si presentava come esperto di investimenti finanziari ed aveva messo le sue competenze a disposizione di una facoltosa signora di 93 anni dalla quale, però, aveva solo “assorbito” una gran quantità del suo denaro facendosi par di più intestare due polizze vita dal valore di 2,5 milioni di euro corrispondenti a quasi tutto il patrimonio della sua anziana vittima.
Protagonista – in negativo – di questo ennesimo caso di circonvenzione di anziani un 78enne milanese il quale, dopo aver carpito la fiducia della sua vittima, ha vissuto per anni a spese della stessa prelevandole dai conti correnti circa 248.000 euro, con emissione di assegni per 52.000 euro nonché prelievi al bancomat per una media di 4.500 euro mensili, peraltro convincendo l’anziana che al momento del suo decesso l’intero patrimonio sarebbe magnanimamente finito in beneficenza.
Come invece accertato dalle Fiamme Gialle imperiesi, l’unico ad aver goduto dei soldi della 93enne, peraltro rimasta sola e senza eredi, era stato proprio il soggetto indagato che per di più (proprio in virtù delle polizze che era riuscito a farsi intestare) sarebbe di fatto divenuto l’unico beneficiario del suo non piccolo patrimonio.
Proprio sulla base dei sin troppo evidenti riscontri probatori forniti dai Finanzieri, il GIP del Tribunale di Imperia ha dunque disposto il sequestro delle polizze vita in questione nonché applicato il divieto di avvicinamento all’anziana, in attesa della nomina di un suo amministratore tutelare e di ulteriori possibili sviluppi di natura penale inerenti alla vicenda.
L’attività qui descritta ben evidenzia quale siano i poteri della Guardia di Finanza sulle transazioni bancarie sospette o che siano comunque caratterizzate da elementi meritevoli di approfondimenti investigativi, ma anche il ruolo svolto dal Corpo a tutela delle persone più fragili e che, specie in questo periodo di distanziamento sociale imposto dall’emergenza sanitaria in atto, rischiano di diventare facile bersaglio di truffatori ed approfittatori d’ogni genere.
Anche per contrastare questi odiosi abusi, si ricorda che è comunque sempre possibile contattare il numero telefonico di pubblica utilità della Guardia di Finanza “117”, attivo gratuitamente – 24 ore su 24 – in tutto il territorio nazionale.
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