Di Antonella Casazza
RIMINI. Un’evasione fiscale tutt’altro che contenuta è stata scoperta dai finanzieri del Comando provinciale di Rimini – Tenenza di Cattolica, nell’ambito di un piano di contrasto alla concorrenza sleale tra le imprese, ed a finire nelle maglie dei controlli è stato stavolta un allevatore di cani, il quale si presentava come “allevatore amatoriale” ma che della sua passione aveva invece fatto una florida fonte di guadagno (nonostante non avesse più presentato la propria dichiarazione dei redditi da oltre 5 anni).

Uno degli allevamenti scoperti dai finanzieri
Durante le loro consuete attività di controllo economico del territorio, le Fiamme Gialle cattolicesi hanno infatti individuato tre attrezzate strutture all’interno delle quali venivano allevati cani delle razze più richieste sul mercato (tibetan terrier, bulldog francese, golden retriever e akita shiba), site tra i territori dei comuni di Misano Adriatico (Rimini) e di Montefiore Conca (Rimini) e che ai successivi riscontri tributari sono risultate completamente sconosciute al Fisco.
Alla precisa localizzazione degli allevamenti “in nero” – posti in zone poco frequentate – si è arrivati anche grazie agli accurati rilievi aerofotografici forniti dai colleghi della Sezione Aerea GDF di Rimini, mentre altri paralleli riscontri di natura amministrativa, oltre che economico-finanziaria, evidenziavano che l’allevatore in questione e due suoi collaboratori avevano provveduto ad iscrivere presso l’anagrafe canina dei comuni interessati circa 500 cani, che avevano successivamente venduto a privati senza però rilasciare alcun documento fiscale agli acquirenti.
Dal quadro frattanto emerso gli investigatori sono così passati alla constatazione dei ricavi non dichiarati, che sfiorano la considerevole cifra di 500 mila euro.
In ragione di ciò gli allevatori-evasori sono stati segnalati all’Agenzia delle Entrate per il recupero dei ricavi sottratti a tassazione nonché per l’irrogazione delle previste sanzioni amministrative, mentre paralleli accertamenti sono in corso nei confronti di altri soggetti che potrebbero aver svolto la medesima attività e sempre in totale evasione d’imposta.
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