Guardia di Finanza: a Venezia effettuato un sequestro da 2.700 chili di vongole veraci prive di tracciabilità. Contestate sanzioni per 8 mila euro

Di Michele Toschi                           

VENEZIA. Raggiunge i 2.700 chili il quantitativo di vongole veraci (valore di mercato che sfiora i 32 mila), sequestrato dai finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale (ROAN) della Guardia di Finanza di Venezia – Stazione Navale di Chioggia.

L’ennesima attività a tutela delle specie ittiche e dei consumatori condotta nella Laguna veneta nasce dal costante monitoraggio del Servizio Navale del Corpo finalizzato al contrasto della pesca in aree precluse che ha portato al predetto maxi-sequestro, oltre a quello di un natante utilizzato dai responsabili equipaggiato da un potente motore fuoribordo e d’un secondo propulsore ausiliario.

Conseguentemente al predetto sequestro sono state elevate le previste sanzioni amministrative ammontanti a 8 mila euro.

Da rilevare come per la positiva riuscita del servizio sia stato necessario l’impiego di diverse unità navali che hanno operato in maniera congiunta con le autopattuglie a terra, alle quali è stato affidato il compito d’intercettare sulle circostanti rotabili le partite dei pregiati molluschi destinate alla vendita.

Nel medesimo contesto operativo è da rilevare come tutto il prodotto ittico sequestrato fosse privo della prescritta documentazione sanitaria che ne attesta la provenienza, contravvenendo altresì alla vigente normativa in materia di tracciabilità degli alimenti.

Non è inoltre secondario rammentare come queste particolari attività di servizio abbiano l’indubbio merito di tutelare gli interessi dei operatori onesti che lavorano nel settore della pesca ai bivalvi; settore che in laguna veneta ha già patito ingenti danni economici dovuti alla devastante presenza del granchio blu.

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