Guardia di Finanza: al via il programma di cooperazione internazionale tra le Amministrazioni Doganali di Italia e Tunisia

Di Michele Toschi                           

PALERMO. È stato avviato a Palermo, con una visita di studio presso il porto e l’aeroporto del capoluogo siciliano, il Programma di Cooperazione internazionale siglato tra le Amministrazioni Doganali di Italia e Tunisia.

Un controllo congiunto GDF – ADM in ambito portuale

Presenti nell’occasione Andrea Mazzella, direttore dell’Ufficio Relazioni Internazionali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e il Colonnello Alessandro Nencini, capo Ufficio Relazioni Internazionali del Comando Generale della Guardia di Finanza.

Al riguardo, fino a venerdì prossimo, la Direzione territoriale siciliana di ADM e il Comando provinciale della GDF di Palermo ospiteranno una delegazione di alti funzionari tunisini impegnati in un intenso calendario d’incontri, nell’ambito dei quali sono altresì previste attività dimostrative in materia di polizia doganale.

Tra le proposte formative in questione una particolare attenzione verrà riservata ad un’attività oggi divenuta fondamentale per gli operatori del settore, ovvero quella di “analisi dei rischi”.

Analisi che si riconnettono alle diverse modalità d’ispezione dei container, alle tipologie di controllo su merci e passeggeri nel traffico italo-tunisino, allo studio delle attività svolte dal laboratorio chimico doganale nonché alle operazioni marittime condotte dal comparto aeronavale della Guardia di Finanza.

Un programma di assistenza e condivisione delle best practices dunque, frutto della rinnovata sinergia fra ADM e GDF e che manifesta altresì l’impegno dell’Italia verso un Paese-partner di grande importanza, non soltanto sotto il profilo della cooperazione doganale.

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