Guardia di Finanza: Avellino, proposta d’investimenti finanziari nel settore delle energie rinnovabili che si rivela una maxi-truffa da 7 mln. di euro. Denunciati 7 responsabili

Di Dario Gravina

Avellino. Sembrava un investimento assai vantaggioso, oltretutto compiuto in un settore in forte espansione ed indubbiamente “green” come lo è quello della produzione di energia dalle c.d. “fonti rinnovabili”, peccato però che, proprio alla base di tale allentante proposta finanziaria, ci fosse un manipolo di truffatori che ha raccolto e sottratto ad ignari risparmiatori non meno di 7.000.000 di euro.

È purtroppo questa l’amara realtà scoperta dai finanzieri del Comando Provinciale di Avellino i quali, sotto il diretto coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia, hanno indagato sul conto di 7 soggetti (al momento accusati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa) scoprendo come questi, dopo aver promosso un’efficace campagna pubblicitaria che illustrava la costruzione di impianti eolici come fruttuosa forma d’investimento per il futuro, erano riusciti ad invogliare un consistente numero di persone (alla fine sanno oltre 250), che si sono così affidate ai truffatori consegnandoli senza troppi indugi i propri sudati risparmi.

Come scoperto nel corso delle indagini, che i militari delle fiamme gialle hanno compiuto attraverso complessi accertamenti bancari, il meccanismo di frode escogitato per l’occasione vedeva la costituzione di una moltitudine di società-satellite della società principale, nelle quali venivano fatti confluire i soldi versati dai risparmiatori che assumevano così la veste di soci.

Susseguentemente a questo primo passaggio, i truffatori facevano transitare il capitale investito dai malcapitati “soci” nei conti della società di riferimento prima che questi giungessero a destinazione, che però non era quella per cui tali soldi gli erano stati affidati, bensì quella delle loro proprie tasche e/o nelle casse di altre società riconducibili agli stessi responsabili.

GDF – Stemma Comando Rergionale Campania

Parallelamente a tali movimentazioni di denaro, la società incaricata della realizzazione delle pale eoliche in questione (nella realtà mai avvenuta e neppure iniziata) emetteva fatture di acconto in favore di società committenti; documentazione che però gli investigatori della GDF avellinese ritengono falsa e che dunque serviva da mera giustificazione contabile, nello specifico comprovante lo spossessamento delle risorse finanziarie corrisposte dai soci nell’affare-bidone.

In alternativa alle citate fatturazioni di acconto, i versamenti di denaro venivano eseguiti dalle società-satellite ad ulteriori società e ditte individuali gestite sempre dai medesimi truffatori, non come operazioni commerciali bensì come “conferimenti ai soci”, particolarità questa che dunque non richiedeva l’emissione della prevista fattura ma che chiudeva efficacemente il cerchio su quella che si è dunque rivelata come una truffa a tutto tondo.

La Guardia di Finanza, nella sua peculiare veste di polizia economico-finanziaria, è sempre molto impegnata in attività di servizio poste a tutela del risparmio, sia con i suoi Reparti territoriali, sia con i suoi Reparti Speciali; per questo si esortano i cittadini a prestare la massima attenzione prima di affidarsi ad investitori privi delle necessarie garanzie di affidabilità.

Per segnalare tempestivamente tali tipi di frode, peraltro piuttosto diffusi e che trovano ancora terreno fertile in una popolazione di risparmiatori com’è quella italiana, è comunque sempre possibile contattare il numero di pubblica utilità del Corpo “117”, attivo – 24 ore su 24 – sull’intero territorio nazionale.

 

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