Di Mariateresa Levi
Genova. Era stato condannato nel 2017 dalla Corte d’Appello di Genova a 13 anni e 10 giorni di reclusione – con annessa multa da 60mila euro – perché coinvolto in un traffico internazionale di sostanze stupefacenti, ma era subito riuscito a far perdere le proprie tracce riparando oltreoceano, più precisamente in Ecuador dove forse pensava di non venir mai più individuato.
La sua latitanza si è però interrotta proprio nella capitale equadoregna, dove gli agenti della Policia Nacional lo hanno arrestato grazie alle informazioni loro fornite dai finanzieri del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (GICO) di Genova.
A rimanere intrappolato nella fitta rete degli efficienti rapporti collaborazione internazionali tra la Guardia di Finanza ed i collaterali Organismi di polizia esteri è stato stavolta D.A., un 59enne di Sarzana (SP) considerato affidabile referente di un potente cartello del narcotraffico colombiano tanto che, in almeno una circostanza, era arrivato a detenere 25 kg. di cocaina (valore di mercato almeno 2 milioni di euro) pronta per essere spacciata attraverso i canali delinquenziali a lui vicini.
La carriera criminale di D.A. è comunque di lunga data, atteso che già nel 2003 era stato arrestato poiché ritenuto responsabile dell’importazione di 100 kg. di cocaina, in quel frangente sequestrati all’interno di un container giunto al porto di Genova.
Successivamente all’ultima condanna ed alla veloce fuga dall’Italia, sulla sua scia si erano subito posti gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Genova i quali, vista l’irreperibilità del ricercato, avevano dunque attivato le procedure di ricerca in ambito internazionale.
Nel maggio scorso è però avvenuta la svolta, allorquando gli investigatori della GDF genovese riuscivano “triangolare” la posizione di D.A. nel territorio della città di Quito, dov’è poi stato finalmente arrestato ed associato al locale Centro de Detencion Provisional de Pichincha “El Inca”, in attesa di essere estradato in Italia dove dovrà scontare oltre 10 anni di reclusione.
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