Guardia di Finanza: oltre 35.000 prodotti elettrici non sicuri bloccati alla barriera autostradale di Ugovizza. Denunciato un commerciante cinese

Di Armando Modesto

UDINE. Il tutto è partito da un normale controllo presso la barriera autostradale A23 di Ugovizza (Udine) finalizzato alla repressione del contrabbando e dei traffici illeciti, e che stavolta si è concluso con il sequestro di oltre 35.000 i prodotti elettrici ed elettronici, tutti riportanti il marchio di conformità europeo “CE” indebitamente apposto.

Stemma Comando Regionale Friuli Venezia Giulia

Protagonisti del sequestro sono stati i Finanzieri del Comando Provinciale di Udine – Compagnia di Tolmezzo, i quali hanno intercettato il carico di prodotti illeciti dopo un’attenta attività di monitoraggio condotta sui trasportatori di merci provenienti da Paesi UE ed extra-UE, eseguendo al riguardo mirati controlli sui soggetti che presentavano significativi indici di rischio, ciò proprio in relazione alla possibile importazione di prodotti non sicuri e potenzialmente nocivi per la salute dei consumatori.

Agendo su queste direttrici operative, i militari delle Fiamme Gialle sono così giunti all’individuazione di un autoarticolato con targa di nazionalità slovena – proveniente dalla Germania – che stava trasportando oltre 35.000 articoli elettrici ed elettronici (tra pannelli solari, lampade, strisce led, power bank, forbici elettriche, decoder per smart TV), tutti con marcatura “CE” indebitamente applicata in quanto non accompagnata dalla prevista documentazione che ne attesta la conformità alle vigenti norme.

I controlli della Guardi di Finanza ai valichi autostradali di confine

La merce in questione (valore di mercato superiore ai 200.000 euro) era interamente destinata ad un esercizio commerciale con sede a Napoli e gestito da un imprenditore di nazionalità cinese, che è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria.

Sulla vicenda giova senz’altro ricordare come l’azione che la Guardia di Finanza porta incessantemente avanti per il contrasto alla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza, contribuisce ad una efficace protezione dei consumatori oltre che a garantire gli interessi degli operatori economici onesti, affinché in un regime di libero mercato – peraltro caratterizzato da un’alta competitività oltre che da una perdurante crisi – possano continuare a lavorare in condizioni di equa e leale concorrenza.

La sede del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Udine

Resta in ogni caso inteso che, nel rispetto dei diritti degli indagati ed in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, ogni persona coinvolta nella vicenda è da presumersi innocente fino ed eventuale ed intervenuta sentenza irrevocabile di condanna.

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