Guardia di Finanza: “Operazione Apogeo”. Confiscato al clan mafioso degli Spada di Ostia (Roma) un patrimonio immobiliare e societario da 18 milioni di euro

Di Fabio Mattei

Roma. Sono state portate a termine le operazioni di confisca che i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno condotto nei confronti del clan degli Spada di Ostia (Roma) e che hanno riguardato beni immobili e rapporti societari per un valore complessivo che supera i 18 milioni di euro.

Operazione della Guardia di Finanza a Roma contro il clan Spada

Il decreto di confisca, disposto dal Tribunale di Roma, colpisce pesantemente sotto il profilo finanziario un sodalizio criminale indubbiamente pericoloso e molto attivo nel traffico di droga, nel racket delle estorsioni e dell’usura.

L’Operazione “Apogeo” rappresenta il proseguimento di altre operazioni portate brillantemente a termine dalle fiamme gialle capitoline, grazie alle quali è stato possibile dimostrare la palese sproporzione tra i modesti redditi dichiarati dai malviventi in raffronto ai rilevanti investimenti dagli stessi realizzati con l’acquisizione di attività commerciali e che, nella realtà, erano finanziati con i profitti ottenuti dalle loro molteplici quanto sistematiche attività criminali.

Per dissimulare l’effettiva proprietà di un patrimonio così ingente, gli esponenti del clan erano chiaramente ricorsi a compiacenti “prestanome” incensurati in capo ai quali far figurare la titolarità delle loro attività “regolari”, ma lo stratagemma messo in atto che “schermare” i beni in questione dai sempre possibili provvedimenti di sequestro e di successiva confisca non è comunque servito, atteso gli investigatori della GdF hanno passato al setaccio le posizioni patrimoniali di tutti i soggetti (una cinquantina di persone tra familiari e fiancheggiatori vari) che risultavano aver preso parte alle compravendite di quote societarie.

Per gli inquirenti la dimensione economica acquisita nel tempo dal clan aveva dunque raggiunto potenzialità tali da condizionare pesantemente le attività imprenditoriali legali della zona.

Tra i beni sottoposti a confisca definitiva, e che dunque entrano nelle disponibilità dello Stato che le gestirà attraverso l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), figurano 19 società, 2 ditte individuali e 6 associazioni sportive, site perlopiù ad Ostia ed operanti in vari settori come forni, bar, sale gioco, distributori stradali di carburanti, palestre e scuole di danza, imprese di edilizia e concessionarie di automobili.

Tra gli altri beni confiscati compaiono anche due immobili, siti ad Ostia Lido e Ardea (Roma), nonché 13 automezzi e disponibilità finanziarie attive su conti correnti bancari e postali.

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