Di Marco Lainati
Pesaro. Le cronache normalmente trattano sequestri di altra entità, tuttavia quello eseguito dai finanzieri del Comando Provinciale di Pesaro (valore di circa 450.000 euro) nei confronti evasore fiscale della zona ci dà comunque la misura di come la lotta a questi illeciti sia davvero condotta a tutto campo e con ogni mezzo previsto dalla legge.
A finire sotto i sigilli del GIP di Pesaro sono state stavolta tre unità immobiliari nonché il denaro presente su diversi conti correnti intestati ad un soggetto, rappresentante legale di una società di costruzioni, sul cui conto i funzionari dell’Agenzia delle Entrate di Pesaro avevano aperto un accertamento dovuto all’omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) riferita all’anno 2016.
Una volta dimostrata la consistente evasione realizzata dal professionista, è così scaturita la relativa segnalazione alla competente Autorità Giudiziaria per la valutazione dei correlati profili di natura penale, nonché per l’istruzione del relativo procedimento giudiziario nell’ambito del quale veniva così proposto il sequestro preventivo dei beni immobili e dei conti correnti di cui sopra.
Ed è stato a questo punto che è entrato in scena un protocollo d’intesa precedentemente stipulato tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate, finalizzato proprio a potenziare il raccordo investigativo nel settore dei reati tributari tra i due diversi Organi dell’Amministrazione Finanziaria; intesa che ha così convinto l’Autorità Giudiziaria inquirente a delegare ai finanzieri pesaresi ulteriori accertamenti necessari alla ricostruzione dell’effettiva capacità patrimoniale e finanziaria dell’indagato.
Grazie a tali accertamenti è stato così possibile individuare e sottoporre a sequestro la sopraindicata cifra, il cui valore rappresenta l’entità del danno finanziario causato al Fisco per effetto della condotta evasiva realizzata del responsabile.
L’accordo tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate, voluto proprio per implementare la circolarità delle informazioni che rivestono un carattere operativo, vedrà certamente nuove occasioni per esprimersi in ragione del rafforzamento di tutte le attività finalizzate al contrasto dell’evasione fiscale.
Illeciti che gravano sugli interessi di tutti e che oggi più che mai vanno individuati e repressi per consentire allo Stato di far fronte, con ogni risorsa, alla grave crisi economica derivante dall’ancora presente emergenza sanitaria internazionale.
©️ RIPRODUZIONE RISERVATA