Guardia di Finanza: Scoperto un traffico di cherosene trafugato in Belgio da condutture della NATO. Arrestato responsabile e denunciati altri 14 soggetti

Di Fabio Mattei

Roma. Un milione di litri di cherosene trafugato in Belgio da un oleodotto della NATO e fatto poi finire nell’hinterland capitolino.

L’indagine della GdF

Questo è quanto scoperto dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma a seguito di un Ordine d’Indagine Europeo, svolto sotto il diretto coordinamento della locale Procura della Repubblica in collaborazione con le Autorità giudiziarie e di polizia belghe.

Il singolare quanto ardito maxi-furto di prodotto petrolifero, destinato al rifornimento dei mezzi militari della North Atlantic Treaty Organization, è stato perpetrato nell’arco di diversi mesi asportandolo da una conduttura dal citato Organismo internazionale di difesa.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, quel fiume di carburante aveva trovato il suo “sbocco” in Italia dove il cherosene veniva fatto arrivare a bordo di autoarticolati di una società di Pomezia (Roma) per essere poi rivenduto a soggetti compiacenti.

Le attività d’indagine condotte in Italia dalle Fiamme Gialle, anche attraverso perquisizioni effettuate presso le sedi di alcune società nonché all’interno delle abitazioni di persone coinvolte nel traffico, hanno permesso agli uomini della GdF di svelare i contorni di un’organizzazione criminale che ha causato alla NATO un danno stimabile in almeno 1.000.000 di euro, ed il cui “referente” italiano (rappresentante legale di un’impresa pometina) è stato raggiunto da un Mandato di Arresto Europeo nonché estradato in Belgio, dove il citato procedimento giudiziario – che ha messo nel mirino degli inquirenti altri soggetti responsabili della medesima vicenda – non si è ancora concluso.

Al momento i militari della Guardia di Finanza di Roma hanno comunque denunciato 14 persone e sottoposto a sequestro 2 semirimorchi, 102 cisterne in polietilene da 1.000 litri di capacità ciascuna nonché una cisterna ferroviaria da 36 mila litri, tutti mezzi e serbatoi utilizzati dall’organizzazione per trasportare in Italia il cherosene trafugato in Belgio.

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