Guardia di Finanza: sequestrati all’aeroporto “Guglielmo Marconi” 4.000 farmaci provenienti dall’Africa e sprovvisti delle autorizzazioni ministeriali. Denunciati due passeggeri

Di Armando Modesto

BOLOGNA.  Oltre 4.000 compresse e flaconi di medicinali dichiarati come antidolorifici e antibiotici sono stati sequestrati dai Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna e dal personale dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM) all’aeroporto internazionale “Guglielmo Marconi”.

Il sequestro è stato compiuto nel corso di due distinti interventi nei confronti di due passeggeri provenienti dal Ghana e dalla Costa d’Avorio.

I farmaci sequestrati dai Finanzieri all’aeroporto Marconi di Bologna

I farmaci, stivati all’interno dei bagagli dei due viaggiatori, sono risultati privi delle idonee certificazioni sanitarie e delle prescritte autorizzazioni ministeriali e, pertanto, la loro introduzione nel territorio nazionale è vietata perché prova delle autorizzazioni dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).

Tutti i prodotti sono statti sottoposti a sequestro penale, mentre i due passeggeri sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Bologna per le violazioni al Decreto Legislativo 204/2015 – “Disciplina sanzionatoria per la violazione del regolamento (CE) n. 1223/2009 sui prodotti cosmetici”, nonché al Decreto Legislativo 219/2006 – “Attuazione della direttiva 2001/83/CE (e successive direttive di modifica) relativa ad un codice comunitario concernente i medicinali per uso umano, nonché della direttiva 2003/94/CE”.

Militare della Guardia di Finanza impegnato in un controllo bagagli

L’azione di servizio rientra nella quotidiana attività della Guardia di Finanza volta a tutelare la salute pubblica perché i prodotti illegali e meno costosi sono spesso anche pericolosi potendo contenere componenti sconosciute o nocive.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore