Il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti, tumula tre caduti ignoti della Prima Guerra Mondiale nel Sacrario di Pian di Salesei

di Francesca Cannataro

Livinallongo del Col di Lana (Belluno). Una cerimonia intensa, emozionante e ricca di significato quella svoltasi nei giorni scorsi presso il Sacrario militare di Pian di Salesei. Tre caduti ignoti che hanno servito la Patria fino all’estremo sacrificio della loro vita durante la 1^ Guerra Mondiale, hanno finalmente avuto degna sepoltura.

A celebrare la funzione religiosa nella Chiesa parrocchiale di San Giacomo Maggiore in località Pieve, a Livinallongo al Col di Lana è stato don Gianmarco Masiero cappellano militare della Legione Carabinieri “Trentino Alto Adige”.

Le urne sono state accolte al loro arrivo dal Commissario  il Generale di Corpo d’Armata, Alessandro Veltri. Dopo la benedizione delle urne si sono susseguiti gli interventi del Generale Veltri e del Sindaco di Livinallongo al Col di Lana, Leandro Grones. A seguire, gli onori ai caduti e la tumulazione nel sacrario.

Le urne dei tre caduti ignoti accolte dal Generale Veltri

I resti dei tre caduti, recuperati nelle località Bosch de Roe (Livinallongo del Col di Lana), Forcella Serauta (Marmolada) e Costabella (Gruppo del Monte Cristallo – Cortina d’Ampezzo), sono stati, infatti, tumulati nel sacrario militare di Pian di Salesei, che accoglie i militari italiani e austro ungarici caduti durante la prima fase della Grande Guerra.

Il cappellano militare don Gianmarco Masiero benedice le urne con i resti dei tre caduti ignoti

In linea con l’incessante attività del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti, che in maniera puntuale, precisa e rigorosa si occupa della ricerca e del recupero dei caduti in Italia e all’estero, i resti dei tre soldati sono stati rinvenuti rispettivamente il 27 agosto 2018 presso forcella Serauta a quota 2875, poco distante dalla stazione funivia Marmolada; il 29 agosto 2019 dai militari della stazione carabinieri forestale di Caprile in località Bosch de Roe, nel Comune di Livinallongo Col di Lana, insieme auna piastrina di riconoscimento purtroppo illeggibile; il 6 ottobre 2019, in località Costabella, sul Monte Cristallo, a quota 2.700 metri, da un escursionista che ha segnalato il rinvenimento alla stazione Carabinieri di Cortina d’Ampezzo che, insieme ai carabinieri della stazione Carabinieri Forestale di Caprile, hanno partecipato alle operazioni di recupero.

L’arrivo delle urne con i resti dei tra caduti ignoti della Prima Guerra Mondiale

Il Sacrario militare di Pian di Salesei accoglie in particolare coloro che persero la vita durante l’assedio di Livinallongo e le battaglie sul Col di Lana, da allora ricordato come il Monte di Sangue (Blutberg in tedesco) e quelli caduti sulla Marmolada.

Incessante l’attività del Commissariato Generale, che dipende direttamente dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, nel campo della ricerca e del recupero dei caduti in Italia e all’estero e l’impegno per la tutela della memoria di tutti coloro, caduti noti e ignoti, che per la propria Patria hanno donato la vita.

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