Torino, La Pininfarina guarda al mercato iraniano. L’azienda ha raggiunto, infatti, un accordo con Iran Khodro, prima società automobilistica del Paese, quotata alla Borsa di Teheran.
L’azienda torinese svilupperà una piattaforma modulare per la produzione di almeno 4 modelli di autovetture. Il contratto di collaborazione, del valore di circa 70 milioni di euro, avrà una durata complessiva di 36 mesi.
La notizia dell’accordo ha fatto subito volare, oggi, il titolo che per tutta la giornata è stato sugli scudi della Borza di Milano, chiudendo con +3,9% dopo avere registrato un balzo dell’8%.
“Le attività previste dall’accordo – spiega l’azienda – si svilupperanno a partire dalla concezione e ingegnerizzazione dell’architettura della piattaforma, dello stile del veicolo, dello sviluppo ingegneristico e della validazione virtuale e fisica per la produzione di serie”.
L’intesa, ha spiegato l’amministratore delegato Silvio Pietro Angori, “costituisce una altro passo significativo nella attuazione della strategia di crescita di Pininfarina nei mercati della nuova Via della Seta e del Medio Oriente. Siamo lieti di contribuire allo sviluppo dell’ industria nazionale iraniana con un programma di stile ed ingegneria di importanza significativa per la nostra azienda”.
L’accordo con Iran Khodro arriva a poche settimane da un’altra importante intesa da 65 milioni di euro siglata con la società di Hong Kong Hybrid Kinetic per la quale svilupperà un’intera famiglia di auto ecologiche.
I primi frutti si sono già visti al Salone di Shanghai dove Pininfarina ha presentato con il cliente cinese tre vetture a trazione elettrica: due nuovi Suv ed una berlina che era, in verità, già stata presentata al Salone di Ginevra.
Venerdì è, intanto, convocata l’assemblea degli azionisti della Pininfarina per deliberare sul bilancio 2016 e verranno resi noti i dati del primo trimestre.