Iraq: sempre piu’ stretti i rapporti militari tra la coalizione internazionale e i Peshmerga

Erbil. Il Maggior Generale Gerald Strickland, Deputy Commander- Strategy del Combined Joint Task Force – Operation Inherent Resolve (DCOM Strategy CJTF – OIR), nei giorni scorsi, ha visitato ad Erbil, uno dei principali hub militari dell’area di operazioni della Coalizione, oltre che capitale nevralgica della Regione Autonoma del Kurdistan dove risiedono il governo e le principali autorità locali.

L’incontro tra i Generali -Strickland e Fortezza

Il Generale Strickland, accompagnato dal Generale di Brigata Paolo Attilio Fortezza, Assistant Deputy Commander – Strategy e comandante del Contingente nazionale della missione “Prima Parthica” in Iraq, ha incontrato presso le sedi governative le autorità istituzionali curde.

Di rilievo, il colloquio con il primo ministro della Regione del Kurdistan (KRG), Masrour Barzani.

Nell’incontro, sia il primo ministro curdo Barzani che il Generale Strickland hanno sottolineato la necessità di rafforzare il coordinamento tra i  Peshmerga e le Forze Armate irachene al fine di combattere efficacemente le cellule ancora attive del Daesh ed evitarne la risorgenza.

Nel corso degli incontri, il Generale Strickland ha ribadito il futuro sostegno della Coalizione ai Peshmerga continuando ad includere l’assistenza alla “formazione”, attività che vede il contingente italiano impegnato in prima linea.

Il Maggiore Generale Strickland incontra il.personale-l italiano del contingente “Prima Parthica”
15 Giugno 2020
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Infatti, nell’ambito della missione “Inherent Resolve’ in Iraq, assetti nazionali su base Esercito italiano forniscono assistenza alle Forze di Sicurezza locali, i Peshmerga, attività che, in ottemperanza alle restrizioni COVID-19 da ambo le parti, è in fase di evoluzione verso il Mentoring appena le condizioni lo permetteranno.

A conclusione della visita, l’alto ufficiale del Comando CJTF ha voluto incontrare alcune rappresentanze del personale militare del contingente italiano, consegnando ad ognuno il tradizionale e personale “coin”, a sigillo dei forti legami e consolidamento della partnership tra i Paesi membri della Coalizione, che vede l’Italia tra i contributori più apprezzati nell’ambito del Comando multinazionale.

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