Israele, il presidente palestinese Abbas a colloquio con Trump. Ancora aperta la questione degli insediamenti ebraici

Washington. Mahmud Abbas, presidente dell’Autorità nazionale della Palestina e Donald Tyrump, presidente degli Stati Uniti seduti accanto, alla Casa Bianca. Sul tavolo una mappa di Israele con gli insediamenti ebraici che tanto fanno arrabbiare i palestinesi.

Il presidente palestinese Abbas incontra oggi Trump, a Washington

I negoziati tra i due popoli sono fermi da circa 3 anni. Abbas che è stato uno dei padri degli Accordi di Oslo (20 agosto 1993) spera che l’incontro con Trump sia “un’opportunità storica”.

Ufficialmente Abbas è a Washington per ascoltare le proposte di Trump che ha già incontrato, lo scorso 15 febbraio, il premier israeliano, Benjamín Netanyahu, e che probabilmente sarà in Israele il 22 maggio.

L’incontro tra Netanyahu e Trump, lo scorso 15 febbraio

Dal 2014, anno che si interruppero i dialoghi tra i due popoli, sotto l’egida dell’amministrazione Obama alle violenze a Gaza e nei territori palestinesi (ottobre 2015), sono passati tre anni dove le parti non hanno mai trovato occasione per provare a ricucire gli ampi strappi del passato.

Netanyahu, nel frattempo, ha spostato l’asse del suo Governo a destra.

La stessa elezione di Trump era stata salutata, da Israele, positivamente perchè i coloni ebrei pensavano di essere liberi di costruire come volevano sia in Cisgiordania che a Gerusalemme est. Visto che Obama aveva cercato di bloccare il più possibile gli gli insediamenti.

L’attuale presidente americano fa un altro ragionamento. Dice: “Gli insediamenti non sono il principale ostacolo per la pace, ma neppure aiutano”. Ed aggiunge: “Desidero vedere la pace tra Israele e palestinesi. Non c’è nessuna ragione perchè non si faccia”.

Israele ha già annunciato il progetto di costruire 6.500 nuove case in Cisgiordania (vi abitano oltre 400 mila coloni) ed altre 15 mila a Gerusalemme Est (dove vivono 200 mila coloni).

Trump aveva detto che l’ampliamento degli insediamenti era possibile solo in zone consolidate che potessero essere incorporate nello Stato israeliano, dopo uno scambio di territori come elemento fondante del futuro accordo di pace.

Dopo il vertice con Trump, potrebbe essere possibile un incontro tra il capo del Governo israeliano ed Abbas. Il presidente palestinese ha già dato la sua disponibilità.

Prima di andare a Washington, Abbas ha visto il presidente egiziano, Al Sisi e il re di Giordania, Abdullah II.

Il presidente palestinese, Abbas con quello egiziano, Al Sisi

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