Di Chiara Cavalieri
BERLINO. Il Bundestag, la Camera bassa del Parlamento tedesco, ha approvato oggi una storica modifica costituzionale che consentirà un massiccio aumento della spesa per la Difesa e le infrastrutture.
La riforma ha ottenuto il sostegno di una larga maggioranza, con 517 voti favorevoli e 207 contrari, superando così la soglia dei due terzi necessaria per le modifiche alla Costituzione.

Un pacchetto di investimenti senza precedenti
Il provvedimento prevede un pacchetto di investimenti da 500 miliardi di euro, destinati in gran parte al potenziamento delle infrastrutture e alla transizione ecologica.
Inoltre, la riforma esenta dal limite di indebitamento costituzionale la spesa militare che supera l’1% del PIL, pari a circa 43 miliardi di euro all’anno.
Questo cambiamento segna una svolta significativa nella politica fiscale tedesca, allentando le rigide regole sul debito in vigore da oltre un decennio.
Il ruolo di Friedrich Merz e il sostegno dei Partiti
Il piano è stato promosso dal leader democristiano Friedrich Merz, che diventerà ufficialmente cancelliere nei prossimi giorni.
La riforma è frutto di un accordo tra la CDU/CSU, il Partito Socialdemocratico (SPD) e i Verdi, che hanno ottenuto garanzie su investimenti ambientali in cambio del loro sostegno.

“La Germania deve rispondere con decisione alle nuove sfide geopolitiche e rafforzare la propria resilienza economica e militare”, ha dichiarato Merz dopo l’approvazione.
Un voto strategico prima della nuova legislatura
Il Bundestag ha approvato la riforma pochi giorni prima dell’insediamento della nuova legislatura, previsto per il 23 marzo. La decisione è stata strategica: con l’ingresso di nuovi deputati, tra cui una maggiore rappresentanza di Alternative für Deutschland (AfD) e della sinistra radicale di Die Linke, sarebbe stato più difficile raggiungere la maggioranza qualificata necessaria.
Ora la proposta passerà al Bundesrat, la Camera alta del Parlamento, per l’approvazione finale.
Se confermata, questa riforma rappresenterà uno dei più importanti cambiamenti della politica economica e di sicurezza della Germania negli ultimi decenni.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
