Etiopia: una conferenza a Roma ricorda gli eventi dal 1935 alla secessione del 1993

Roma. L’Accademia Angelico Costantiniana dedica alle ex colonie italiane in Africa una serie di conferenze.

Dopo la Libia, lo scorso dicembre, il prossimo evento sarà dedicato all’Etiopia che fu, suo malgrado, il teatro dell’ultima guerra colonialista mossa da un Paese europeo contro uno africano.

Fra il 1935 e il 1936, infatti, l’Italia di Mussolini occupò il regno di Hailé Selassié per completare quello che a suo dire doveva essere l’Impero fascista nell’Africa Orientale.

Un cannone italiano sul Tembien, nel 1936

Estromessi gli italiani dalle truppe britanniche nel 1941, Selassié tornò sul trono e vi rimase fino al 1974, anno della sua deposizione.

Dopo tre decenni di stabilità e di discreto sviluppo, il Paese conobbe la dittatura militare del Derg, e sprofondò nella tragedia della carestia e della guerra civile.

Solo con il 1991 tornò la democrazia e, due anni più tardi, terminò la guerra che portò alla secessione dell’Eritrea.

Il principe Alessio Ferrari Angelo-Comneno di Tessaglia, presidente dell’Accademia, nel commentare l’evento evidenzia come questo ciclo di  conferenze sulle ex colonie italiane, serva a “tenere viva la memoria di accadimenti storici che non sempre rendono onore all’Italia”.

Il Tenente Mario Angelo-Comneno in Etiopia nel 1937  (Archivio Famiglia Angelo-Comneno)

“La storia – aggiunge – non la si può cancellare e crediamo sia giusto prendere coscienza degli errori del passato per costruire un futuro di dialogo e vicinanza fra i popoli. Inoltre, per me, questa conferenza è anche l’occasione per ricordare mio nonno Mario Angelo-Comneno, che, come più giovane ufficiale coloniale,  fu il primo uomo bianco a percorrere, al comando di una carovana di 12 cammelli e di 10 uomini, la parte centrale della Piana del Sale della Dancalia, meglio conosciuta come l’inferno dei vivi”.

La Piana del Sale in Dancalia

Sebbene valenti esploratori italiani e stranieri, quali il Bianchi, il Giulietti, il De Rosa, avessero già percorso il Bassopiano Dancalo, nessuno prima del Tenente Mario Angelo-Comneno aveva messo piede nella fascia centrale.

Fu anche il primo a richiamare l’attenzione del Governo italiano sulla presenza di petrolio nella regione.

Per questa sua intensa attività il Re Vittorio Emanuele III, nonostante la giovanissima età, lo nominò Cavaliere dell’Ordine Coloniale della Stella d’Italia, allora ambitissima onorificenza.

E sarà appunto il Principe Alessio, suo nipote diretto a rievocane la figura nel corso della conferenza, attingendo ai documenti oggi conservati nell’archivio di famiglia.

Inoltre, porteranno il loro contributo all’evento il Professor Silvio Berardi, che parlerà degli eventi bellici del 1940-1941 in Etiopia, il Professor Gianluigi Rossi che illustrerà le vicende del Paese dal ritorno di Selassié alla secessione dell’Eritrea nel 1993, e lo storico militare Niccolò Lucarelli, che ricostruirà il quadro della guerra coloniale del 1935-36 e la successiva amministrazione italiana.

Hailé Selassié nel 1970

La conferenza Etiopia, dall’occupazione italiana alla democrazia, si terrà giovedì 24 marzo alle ore 18, presso il Circolo Ufficiali dell’Esercito, in Viale Castro Pretorio 95.

La partecipazione è gratuita, ed è sufficiente confermare la propria presenza scrivendo all’indirizzo presidenza@accademiacostantiniana.org.

L’accesso è consentito previa esibizione del Green pass, come da normativa sanitaria ancora vigente.

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