La Gran Bretagna è in campagna elettorale. Si vota l’8 giugno. I sondaggi danno Lady May in vantaggio

Londra. La Gran Bretagna è entrata in campagna elettorale. Il Parlamento di Londra ha approvato con 522 voti a favore e 13 contrari la mozione del Governo per le elezioni anticipate, fissate l’8 giugno.

La premier britannica, Theresa May, parla ia giornalisti. I sondaggi la danno in vantaggio.

La competizione elettorale coincide con l’inizio de negoziati per l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, prevista nello stesso mese, secondo la mappa politica disegnata che dovrà portare ad un accordo nell’autunno del prossimo anno.

Durante la sessione di voto sulla mozione presentata dal Governo di Theresa May, questa mattina alla Camera dei Comuni, la premier ha confermato la sua volontà di arrivare al processo di una uscita del Paese dall’Unione.

“Chiederò ai britannici – ha detto la May – il mandato per completare il processo di uscita e che abbia esito”.

Theresa May alla Camera dei Comuni

La mossa di Lady Theresa chiaramente sta preoccupando i palazzi di Bruxelles che considerano le elezioni anticipate una sorta di un colpo di mano.

Facendosi due conti, vediamo i conservatori con una maggioranza di 17 seggi al Parlamento. E’ chiaro che la premier intende ottenere un risultato migliore di questo che risale al 2015. Secondo qualche sondaggio le elezioni saranno vinte dal partito della May con 20% di scarto rispetto ai laburisti di Jeremy Corbyn. Il quale, nel corso del dibattito alla Camera, ha puntando il dito contro la capo del Governo dicendo che non aveva mantenuto la parola su temi relativi all’educazione, sanità ed economia.

Alla Camera dei Comuni la May ha 330 seggi, i laburisti 230. La terza forza politica è il partito nazionale scozzese che ne ha 56, I liberali democratici ne hanno 9.

Insomma la May, vuole “lottare su ogni voto”. E sfidando Corbyn lo ha definito “inadatto” a guidare il Paese. Corbyn ha replicato che la May “non è credibile”, puntando poi il dito sul fatto che la premier si sia contraddetta annunciando la volontà di andare alle elezioni anticipate, dopo che più volte aveva negato questa possibilità.

Oltre che sui sondaggi che lo danno vincente, il partito conservatore conta sul fatto che i laburisti si stanno presentando senza una linea politica, divisi con il loro leader che non sa bene cosa fare.

Secondo la legge elettorale britannica, vince un deputato per ognuna delle 650 circoscrizioni elettorale, come è diviso il Paese. I deputati rappresentano il loro partito ma anche la loro circoscrizione.

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