L’Aeronautica Militare si addestra per il recupero naufraghi

Catania. Nei giorni scorsi l’Aeronautica Militare (AM) ha effettuato nella zona antistante il Centro di Sopravvivenza a mare AM di Catania un’esercitazione di ricerca e soccorso (SAR) con recupero naufraghi in mare aperto.

Organizzata dall’Ufficio Sicurezza Volo dell’Aeroporto di Sigonella con l’ausilio della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Catania, allo scopo di addestrare il personale navigante e gli equipaggi di volo del velivolo P-72A del 41° Stormo alla ricerca SAR, all’individuazione e soccorso naufrago, all’utilizzo dell’equipaggiamento di sopravvivenza in mare, al soccorso ed alle relative procedure di recupero. Quest’ultimo, effettuato grazie all’intervento degli aerosoccorritori e l’impiego di elicottero AM, un HH 139B del 82° Centro Combat Search And Rescue (C.S.A.R.) di Trapani.

Uno scenario esercitativo iniziato con il briefing teorico a terra e proseguito con la fase nella quale il personale facente parte di equipaggio del P-72A è stato condotto nella zona di mare individuata dove, a seguito di un incidente di volo simulato, con l’ausilio dell’equipaggiamento di salvataggio in dotazione (giubbetto, zattera gonfiabile e dispositivi di segnalazione), ha effettuato delle prove di acquaticità e consolidato le tecniche di sopravvivenza in ambiente marino ostile.

Velivolo P-72A

Nella fase successiva, la supervisione di un velivolo P-72A e l’intervento dell’elicottero che con il verricello e l’ausilio degli aerosoccorritori ha recuperato e portato in salvo tutti i naufraghi.

L’esercitazione ha permesso di perfezionare il servizio di Ricerca e Soccorso dell’AM, capacità che la Forza Armata impiega anche a favore della Collettività, in caso di eventi gravi o pubbliche calamità, 24 ore al giorno e con qualsiasi condizione meteorologica. In sostanza, ci si addestra per essere pronti e per impiegare con familiarità gli ausili e i mezzi tecnologici a disposizione, per fronteggiare al meglio qualsiasi situazione anomala che possa verificarsi al fine di garantire un pronto intervento a salvaguardia di ogni Cittadino.

Ex recupero naufraghi

L’82° Centro è uno dei Reparti del 15° Stormo dell’AM che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche estreme. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7500 persone in pericolo di vita. Dal 2018 il Reparto ha acquisito la capacità AIB (Antincendio Boschivo) contribuendo alla prevenzione e la lotta agli incendi in Sicilia.

Il 41° Stormo Antisom dell’AM di Sigonella, alle dipendenze dell’Ufficio dell’Ispettore dell’Aviazione per la Marina, è dotato di velivoli P-72A con i quali garantisce la propria missione primaria di sorveglianza marittima, contrasto ai traffici illeciti e al terrorismo internazionale e di salvaguardia della vita umana in mare a lungo raggio nonché protezione delle principali vie di traffico marittimo nei quadranti meridionali del mediterraneo.

Peculiarità unica per gli equipaggi del 41° Stormo, formati da piloti ed operatori di volo della Marina e dell’Aeronautica, è quella di operare in sintonia e in piena sinergia, in netto anticipo rispetto all’attuale impulso joint dello strumento militare. Infatti fin dall’istituzione nel 1957, l’Aviazione Antisommergibile del 41° Stormo mantiene una veste tipicamente interforze e perfettamente integrata, attraverso il connubio virtuoso tra le due Forze Armate.

 

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